REGIONANDO - I lavori della quarta commissione: via libera ai ddl sul bilancio
BARI -Anche la quarta commissione consiliare ha espresso parare favorevole a maggioranza al bilancio di previsione 2007 e pluriennale 2007-2009. Voto contrario delle opposizioni. Tre gli articoli del ddl (disposizioni per la formazione del bilancio) che riguardano le materie della commissione, il 4 e il 5 (anticipazioni finanziarie ai consorzi di bonifica) e il 7 (Sostegno allo svluppo turistico). Particolarmente complessa la dsicussione sui consorzi di bonifica e sull'art 4 che prevede, al comma 1, un'anticipazione finanziaria di 25 milioni di euro in favore dei consorzi e al comma 2 l'istituzione di un nuovo capitolo, di pari importo, di entrata “recupero di somme anticipate ai Consorzi” e di uscita “Anticipazione finanziaria in favore dei consorzi”. Insomma, una partita di giro. Per il consigliere Nino Marmo (An) “i due commi si elidono perché ciò che viene anticipato deve essere restituito, il tutto in assenza ancora di una legge”. E poi, si chiede ancora Marmo, “come potranno, entro il 2007, restituire le anticipazioni i consorzi che non funzionano ma che soprattutto non forniscono servizi? E non fornendo servizi, come poter pretendere dagli agricoltori il pagamento dei ruoli?”. Per il consigliere Marmo, il comma 2 sulla partita di giro andrebbe inserito all'interno del ddl di riforma sui consorzi di bonifica. Comunque il rischio è che sia “una bomba ad orologeria” per il presidente di Forza Italia Rocco Palese che contesta l'impostazione data dall'assessorato. Per l'assessore al bilancio Francesco Saponaro invece “spetterà poi al legislatore il compito di stabilire le norme”. Il presidente della commissione Dario Stèfano ha poi anticipato la presntazione di un emendamento che sdarà fatta in prima commisisone sulla istituzione del fondo di rotazione per gli ex consorzi Asi. “Il governo – ha detto Stèfano – nel corso dei lavori per l'approvazione del ddl di riforma sulle Asi, si era impegnato a creare questo fondo di rotazione per gli investimenti, stralciato dal ddl solo perché si era in esercizio provvisorio”.