REGIONANDO - Frisullo: impegni precisi per ricucire lo strappo istituzionale
BARI – 12.1.2004
La Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari della Regione Puglia non poteva non registrare un severo intervento del presidente del Gruppo DS, Sandro Frisullo (nella foto), fortemente critico nei confronti del comportamento della Giunta che, il 22 dicembre, in occasione dell'approvazione della legge di Bilancio, aveva approfittato per introdurre nella discussione argomenti che nulla avevano a che fare con il Bilancio stesso.
Com'è prassi, l'ordine dei lavori viene concordato nella riunione dei Presidenti, che precede i lavori dell'Aula. In quella sede nessun accenno fu fatto da Fitto né da altri sulla intenzione di presentare un emendamento che approvava surrettiziamente una Delibera della giunta relativa al Piano Ospedaliero.
Frisullo ha denunciato anche il grave comportamento della Presidenza del Consiglio che ritenne ammissibile un emendamento che era di fatto una intera legge, e quindi avrebbe dovuto seguire l'iter della presentazione, dell'attribuzione in Commissione, della emendabilità da parte del Consiglio che è sovrano in tema di legislazione.
Quella ferita ancora brucia, sia nel novero dei normali rapporti istituzionali tra maggioranza ed opposizione, sia nella considerazione di ruolo super partes che la Presidenza del Consiglio dovrebbe avere.
Frisullo ha posto con forza tali questioni, che si riassumono nella domanda: ha senso la partecipazione dell'opposizione alla Conferenza dei Presidenti se poi si disattende quanto convenuto?
Se l'atteggiamento non cambia la risposta è negativa.
La iniziativa del Presidente De Cristofaro, di rivedere la parte di Regolamento che regola la ammissibilità degli emendamenti, tuttavia, pur giudicata insufficiente da Frisullo, rappresenta un tentativo di recuperare una certa serenità di rapporti. Frisullo ha detto che l'opposizione seguirà con attenzione i lavori della Commissione incaricata della revisione.
Il Presidente del Gruppo DS ha poi stigmatizzato il tentativo di Fitto di bypassare la sentenza dell'Alta Corte che restituisce al Consiglio la potestà legislativa, ed il suo stesso impegno assunto in Aula circa i Regolamenti in itinere. In particolare Frisullo ha sostenuto che è un tentativo furbesco di terminologia linguistica quello di chiamare "Delibera" il vero e proprio Regolamento in materia urbanistica (Del. 2226 del 23.12.2003 "Sportello Unico per le attività produttive (artt. 2 e 5 del DPR 447/98). Indirizzi in materia urbanistica").
Anche in questa materia Frisullo ha preso atto dell'impegno di Fitto a ricondurre in Consiglio i provvedimenti di indirizzo.