Recupero Password
Recupero delle acque reflue a fini irrigui dei depuratori di Molfetta, Ruvo e Terlizzi
09 aprile 2003

MOLFETTA – 9.4.2003 In questi giorni è stato firmato l'accordo di programma quadro relativo alla gestione del sistema idrico integrato sottoscritto dal ministero dell'Ambiente, il ministero alle infrastrutture e la Regione Puglia. Attraverso tale accordo, che ha lo scopo di riorganizzare i servizi idrici, la Regione Puglia potrà beneficiare di € 1.074.000,00 rivenienti dal programma Cipe, dal Por Puglia e dall'aumento delle tariffe. L'accordo apre nuovi scenari nella gestione dei Servizi Idrici Integrati che comprendono sia la gestione delle acque che la salvaguardia dei corpi idrici. I destinatari di tali fondi saranno i Comuni attraverso l'Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) che potranno realizzare e/o completare quelli esistenti nei propri territori. La recente costituzione dell'A.T.O. unitamente alla riforma del Consorzi di Bonifica appena approvata in seno alla Giunta Regionale rende opportune alcune considerazioni circa le priorità da indicare nel piano stralcio di attuazione prendendo in esame le opere abbisognevoli di completamento finalizzate alla tesaurizzazione delle risorse idriche anche con l'utilizzazione di acque non convenzionali come per esempio quelle reflue depurate e affinate per usi agricoli e/o industriali. Più specificatamente, i Consiglieri provinciali Mastropierro (Margherita), Laera (F.I.), Antonelli (Verdi) e Amendolagine (G.M.) hanno fatto rilevare che in Terra di Bari insistono alcuni impianti di recupero e utilizzazione delle acque reflue depurate come quello Molfetta (nella foto)-Ruvo-Terlizzi abbisognevoli di completamento per consentire l'irrigabilità di circa 1200 ha. Evidenti sono le ricadute di tipo economico e ambientale basti pensare alla riduzione dei fenomeni di eutrofizzazione per limitazione degli sversamenti di tali acque a mare e quelli legati alla salinizzazione delle acque di falda e alla conseguente sodicizzazione dei terreni per l'intersivo e irrazionale sfruttamento delle falde acquifere che verrebbero salvaguardate se l'approvvigionamento idrico fosse rappresentato da risorse diverse da quelle rappresentate dalle falde acquifere. Il progetto esecutivo è già nelle disponibilità del Consorzio di Bonifica e per il completamento dell'opera occorrerebbero circa 7,5 milioni di euro. Un'azione congiunta tra l'Amministrazione Provinciale, Comunale e il Consorzio di Bonifica competente per territorio potrebbe portare al raggiungimento dell'importante obiettivo. Il sasso è stato lanciato. Adelaide Altamura
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet