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Realizzazione del Palazzo di giustizia a Molfetta, due ditte aderiscono al bando
21 luglio 2005

MOLFETTA – 21.7.2005 Sono due le aziende private che hanno aderito al bando formulato dal Comune di Molfetta per la realizzazione del Palazzo di Giustizia. Un'opera pubblica che la città di Molfetta attende da anni il cui iter amministrativo si è sempre bloccato per l'assenza della necessaria copertura economica. Per supplire a questa storica carenza, l'amministrazione comunale ha intrapreso una modalità differente. Constatata l'assenza di fondi, anche nazionali da parte del ministero, è stata approntata la soluzione di un bando di gara che consentisse l'apporto di capitali da parte di investitori privati. Il relativo bando ha così registrato la partecipazione di due aziende private, una biscegliese, la Comes srl, e una molfettese “Azzollini”, che si contenderanno l'aggiudicazione dei lavori. Il sindaco Tommaso Minervini ha così commentato l'iniziativa: “Abbiamo seguito una strada nuova che ci consentirà di realizzare il Palazzo di Giustizia con l'intervento dei privati. Abbiamo così innovato nel sistema di gestione collassato dall'assenza di risorse economiche”. Il progetto architettonico già esistente e redatto dallo Studio Valle di Roma (nella foto, il progetto), già approvato a livello ministeriale, prevede un costo complessivo di euro 5.680.000,00. Gli interessati hanno fornito indicazioni su un progetto che realizzasse l'edificio giudiziario secondo il piano architettonico redatto dallo Studio Valle di Roma, e hanno di conseguenza proposto interventi e/o servizi da realizzare e concedere ai privati, definendo gli eventuali oneri a carico del Comune, qualora non fosse possibile realizzare l'opera a costo zero. Il complesso si sviluppa su tre livelli: un primo, interrato, destinato ad ospitare gli archivi remoti ed un parcheggio ai giudici e al personale addetto, gli altri due, fuori terra, destinati alle attività giudiziarie. Per rispettare i canoni architettonici del complesso edilizio, sono stati previsti impianti tecnologici con tipologie poco invasive caratterizzate da semplicità funzionale e da riconosciuta efficienza. Sono state individuate soluzioni impiantistiche che possano garantire una economia gestionale ed un elevato grado di affidabilità. È stato, inoltre, previsto un elevato livello di informatizzazione dell'edificio, in linea con la tecnologia più attuale, al fine di non precludere futuri sviluppi e per meglio controllare i principali parametri funzionali degli impianti a mezzo di un unico sistema di supervisione.
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