MOLFETTA - "Linea5" Associazione Culturale e "Baracche Ribelli Le Macerie" organizzano per questa sera alle ore 19, nella Sala Turtur Centro Storico di Molfetta, le presentazione del libro di Onofrio Romano: “Cosa cova sotto le ceneri del ‘900. La comunione reversiva”.
L’autore sarà intervistato da Antonello Mastantuoni, Isidoro Mortellaro, Onofrio Pappagallo e Gianni Porta. Modera Gennaro Gadaleta Caldarola. Seguirà il dibattito.
La comunione reversiva sviluppa una tesi di fondo. Il progetto della modernità si è rivelato insostenibile sul piano socio-antropologico. Esso conduce, in particolare, ad una consunzione dei "valori" alla base dell'attivazione sociale.
A fronte di questo fallimento, si realizza una divaricazione tra le "forme" e la "vita". Da un lato, le retoriche egemoni puntano sulla stanca riproposizione (soprattutto a livello politico-istituzionale) delle coordinate originarie di una modernità "buona", idealizzata, eludendone i nodi di fondo. Dall'altro, le pratiche sociali si ricamano ben oltre l'orizzonte immaginario della modernità, dandosi in forma barbarica, vale a dire senza una mediazione (e una legittimazione) culturale. E' possibile immaginare una visione politica oltre-moderna, all'altezza della radicalità del presente, capace di ricomporre la schisi tra la vita e le forme?
"C'è poco da aggiungere al libro di Onofrio Romano. Il lettore avrà modo di verificarlo da sé. Potremmo limitarci a ricordare che vi sono momenti (e questo è uno) nei quali la necessità di un pensiero originale si fa sentire con più acutezza, nonché con una urgenza, a fronte delle cascate di buoni sentimenti, spacciate per analisi, che inondano le varie "teorie" sociologiche contemporanee. Diciamolo con nettezza [...] occorre mettere in campo un pensiero radicale che, fedele all'etimo, sappia andare alle radici delle cose."
dalla prefazione di Michel Maffesoli
Professore di Sociologia alla Sorbonne