Questa notte torna la tradizione di San Nicola per i bambini di Molfetta
MOLFETTA - Sarà la notte più lunga dell'anno per la maggior parte dei bambini molfettesi. Tutti andranno a letto presto, non senza aver prima lasciato sul tavolo il fatidico 'piatto'. Infatti, se saranno stati buoni durante tutto l'anno, l'indomani lo ritroveranno ricolmo di dolci e leccornie attorniato da diversi giochi.
Per i bimbi sarà una notte magica e il loro pensiero non farà altro che seguire con l'immaginazione gli spostamenti ideali del loro santo preferito. Lo cercheranno con lo sguardo fra le stelle o tendendo l'orecchio dal proprio lettino con il cuore che batterà a mille dall'emozione. Il sonno farà fatica a farsi strada fra l'eccitazione del momento e le palpebre non si chiuderanno facilmente. Qualsiasi rumore nella notte sarà associato a quell'anziano signore che varcherà la soglia di casa di lì a poco con il proprio sacco o magari si calerà dal camino.
Quante emozioni suscita in tutti i molfettesi quest'antichissima tradizione, anche nei più grandi. Tantissimi saranno coloro che si abbandoneranno a un po' di nostalgia ricordando i momenti, forse ormai troppo lontani purtroppo, in cui da bambini si attendeva con fervore il santo di Mira. Verranno alla mente volti di persone care che non appartengono più a questo mondo, persone con cui si è divisa, in passato, l'emozione della fervida attesa e del felice risveglio la fatidica mattina di S. Nicola.
La festa non può essere circoscritta soltanto al 6 dicembre ma può essere collocata in un periodo molto più ampio che corrisponde ad un vero e proprio rito di avvicinamento. Infatti, appena la bella stagione lascerà spazio all'incombere dell'autunno, verranno fuori immediatamente le raccomandazioni fatte dai genitori a propri figli affinché essi siano buoni, per non incorrere in spiacevoli sorprese proprio il sei dicembre.
Poi sarà la volta della fatidica letterina che i bimbi scriveranno a S. Nicola per metterlo a conoscenza dei propri desideri. C'è chi la imbucherà e chi la lascerà la sera accanto al proprio cuscino e, come per magia, al risveglio la letterina sarà sparita.
A completare la tradizione vi sarà l'allestimento del mercatino di S. Nicola fra viale Gramsci e via gen. Amato assieme alla bellissima iniziativa, organizzata per la sera del 5 dicembre in cui S. Nicola sbarcherà presso banchina Seminario a bordo di una piccola imbarcazione a remi.
Per quest'anno sarà organizzata la mattinata del 6 dicembre un'escursione al Pulo di Molfetta, che ha di recente riaperto i battenti, dedicata a bambini e ragazzi di scuole elementari e medie della città.
L'evento di S. Nicola dimostra che nonostante la nostra città stia vivendo un periodo in cui la modernità e il progresso avanzano molto velocemente assieme alla nuova e marcata tendenza a ricevere i doni anche da Babbo Natale, le tradizioni popolari rimangono sempre più radicate nel tempo e nei cuori dei molfettesi.
Autore: Francesco Tempesta