Quella cultura che non c'è
Al di là di questo ultimo e rilevante avvenimento, ad aprile c'è stata l'inaugurazione della Gipsoteca Cozzoli, luogo permanente di conservazione dei bozzetti, delle terracotte e dei gessi preparatori dello scultore. Dal genio dello stesso artista ha preso forma anche la prima statua della Maddalena, all'epoca definita scandalosa per le spalle scoperte ed esposta per un breve periodo nella chiesa del Purgatorio. Non sono stati molti gli avvenimenti di interesse culturale del 2008, tanti spettacoli teatrali “scolastici” e poche le mostre e quest'anno Molfetta non ha nemmeno festeggiato il carnevale. L'Estate molfettese è stata piuttosto scarna, va detto, però, che i pochi nomi presenti erano di alto livello, su tutti Francesco de Gregori che ha chiuso l'evento il 12 settembre. Ma hanno avuto il grosso limite di non essere stati alla portata di tutti. Per i più giovani, c'è stata Aritmia Mediterranea organizzata dall'Arci, ma anche questa è stata realizzata in forma ridotta per l'esiguità dei fondi. Il bilancio culturale della città si aggrava se si considera che tra breve potrebbe chiudere anche l'Odeon, l'ultimo cinema-teatro cittadino, che nemmeno l'iniziativa commerciale Matri Movie è riuscita a salvare. Ogni associazione nel suo piccolo si è prodigata di organizzare appuntamenti culturali, degno di nota il Convegno della casa editrice “la meridiana” che ha portato a Molfetta Gherardo Colombo e altri importanti relatori per festeggiare i suoi vent'anni all'insegna della riflessione sul cambiamento e sul mondo delle relazioni possibili. Occorre trovare più modi per parlare anche alla città e invitare le associazioni a non chiudersi nelle loro sedi.