Quel lutto che sa di beffa
CORSIVI
Lutto e dolore per il dramma che ha sconvolto il sud-est asiatico, con oltre 150.000 morti stimati, migliaia di dispersi, la paura fondata di epidemie e sciacallaggi.
Gli aiuti umanitari giungono da tutte le parti del mondo, da governi di destra e sinistra, democratici e meno, che lavorano per la ricostruzione. Anche l'Italia è stata coinvolta nella tragedia, con morti e centinaia di dispersi, tra cui potrebbero esserci anche nostri concittadini.
Tutti noi, segnati profondamente, abbiamo cercato di contribuire con soldi o medicinali, per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite.
La città di Molfetta ha aderito alla giornata di lutto europea fissata per il 5 gennaio, anche se è necessario fare alcune considerazioni a riguardo. Se è stata discutibile la scelta, che odora (o puzza?) di ponte per l'Epifania, di chiudere gli uffici comunali , poiché non vediamo come questo abbia potuto essere d'aiuto a chi, invece, in quegli stessi istanti, viveva morte e momenti drammatici, assolutamente inspiegabile è la chiusura di due ore del centro cittadino al traffico.
Non capiamo il collegamento, nonostante il tentativo di spiegarlo come un' adesione al clima di riflessione e lutto… Mah! Non era possibile convocare un consiglio comunale con un solo punto all'ordine del giorno, cioè la partecipazione al dramma asiatico, e devolvere il gettone di presenza a tal fine, tutti insieme, maggioranza e opposizione?
Infine un particolare curioso: sarà venuto un colpo a più di qualcuno nel vedere, magari passando in auto, uno dei manifesti (nella foto) che informava della Messa in suffragio officiata dal vescovo Luigi Martella presso la chiesa “Madonna della Pace”. Perché? I caratteri in neretto e maggiormente in evidenza erano “Luigi Martella” e “Giornata di lutto”. La guida spirituale della nostra diocesi è sano e salvo, ma avrà fatto certamente gli scongiuri, alla luce delle numerose segnalazioni in proposito giunteci dai cittadini. La comunicazione è importante, farla bene di più. I molti euro spesi a tal fine dall'amministrazione, forse, dovrebbero essere gestiti con una maggiore cognizione di causa. Magari, con più qualità.
Michele Bruno
michele.bruno@quindici-molfetta.it