MOLFETTA - Nuova udienza oggi al processo in corso al Tribunale di Trani contro l’ex assessore all’annona e Polizia Municipale di Molfetta, Pino Amato (Udc) e altri di alcuni reati che sarebbero stati commessi durante il suo mandato assessorile, tra il gennaio 2004 e il 11 ottobre 2005: voto di scambio, abuso d’ufficio e falso ideologico.
Il Pm Giuseppe Maralfa aveva chiesto 3 anni di reclusione per l’ex assessore, mentre oggi la difesa ha smontato l’impianto accusatorio, chiedendo l’assoluzione di Amato da tutti i capi di imputazione.
Infatti, secondo il legale, non susciterebbe nemmeno il voto di scambio in quanto il periodo a cui si fa riferimento è anteriore di un anno a quello delle reali elezioni, per cui non ci può essere stato alcuno scambio. Infine, è stato sottolineato che lo stesso reato è già caduto in prescrizione.
Dopo le arringhe degli altri difensori, il processo avrà il clou il giorno 12 maggio con l’intervento dell’avv. Domenico Di Terlizzi, principale difensore di Amato, che ha intenzione di ricostruire passo passo la vicenda e contestare punto per punto la requisitoria del Pm per chiedere l’assoluzione dell’ex assessore all’annona di Molfetta.
Anche il Comune si è costituito parte civile e non è escluso che chieda un consistente risarcimento danni.