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Presentazione a Molfetta di un volume sul presidente AC Vittorio Bachelet
06 maggio 2009

MOLFETTA - « “Di lui non ricordo alcun episodio particolare e non so nemmeno se ci sia stato. Ricordo, invece, molto bene il suo modo di essere, il suo sorriso, una forte carica umana, profonda e discreta”. Sono in molti a poter dire di Vittorio Bachelet ciò che scrisse una sua vecchia studentessa ». Questo uno dei passaggi più eloquenti e pregnanti di significato di questo lavoro editoriale capace di far conoscere al lettore un uomo che ha incarnato la propria vita al servizio del Vangelo e del Bene comune. La sua vita di carità non fu mai ostentata come non lo furono i diversi ruoli sociali che la storia gli imponeva di vestire. Quel tragico ( e, paradossalmente, fecondo e portatore di frutto ) 12 febbraio 1980 erano in molti a non ricordare quale carico di responsabilità particolare portava Vittorio Bachelet. Il suo nome risuonava invece familiare a chi, tra le pieghe dell'esistenza quotidiana, lo aveva conosciuto di persona o attraverso i suoi scritti e le sue opere. Per molti è stato il presidente dell'Azione Cattolica Italiana; per altri un autorevole giurista ed il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura vittima – come tanti in quegli anni – di un attentato terroristico che dai giorni del rapimento di Aldo Moro riempivano le cronache e scuotevano le fondamenta dello stato democratico; per altri ancora il vicepresidente della Commissione Pontificia per la famiglia durante il pontificato di Paolo VI, forse l'incarico di rango più elevato rivestito da un laico negli organismi ufficiali della Santa Sede. Ma i più di lui ricordano semplici e significativi gesti che portavano in sé la potenzialità di « diventare una grande luce ». È indubbio che gli autori ripercorrendone l'esistenza di Vittorio Bachelet ne disegnano il ritratto di un uomo buono e giusto, di una persona che nelle situazioni assai diverse e complesse non smise mai di gettare nel terreno della società e della coscienza umana contemporanea il seme buono, il seme della speranza che trova la sua naturale e feconda vitalità nella centralità dell'annuncio di Cristo. Angelo Bertani, giornalista, è stato – fra l'altro – vaticanista per Avvenire, caporedattore di Jesus, vicedirettore di Famiglia Cristiana e Segretario della Commissione Italiana Giustizia e Pace della CEI. Dall'ottobre del 2008 è direttore di Adista, agenzia di stampa cattolica di base. Luca Diliberto, docente di Lettere presso l'Istituto Leone XIII di Milano, è autore di volumi e saggi su figure e vicende della storia della Chiesa italiana nel novecento, presidente della Cooperativa culturale In dialogo e autore di canti religiosi. L'illustrato volume sarà presentato a Molfetta il prossimo 15 Maggio, alle ore 19.00, presso l'Aula Magna del Seminario Vescovile in occasione della 3ª Giornata diocesana dell'AVE ( il marchio editoriale dell'Azione Cattolica Italiana ). Nell'occasione sarà presente il Prof. Giovanni Bachelet ( figlio di Vittorio ) e l'autore Dott. Luca Diliberto, con la partecipazione dell'Associazione culturale “ Teatro dei Cipis ” di Molfetta. La moderazione dell'evento sarà affidata al Dott. Gianni Borsa ( direttore dell'Editrice Ave ).
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