"Premio della Legalità" F.A.I., la cerimonia il 29 settembre a Molfetta
MOLFETTA - È giunto alla sua quinta edizione il “Premio della legalità” istituito dalla F.A.I. – Associazione Antiracket Regionale che quest’anno si svolgerà proprio a Molfetta, città dove ha sede l’associazione.
Venerdì 29 settembre, alle ore 18 nella Sala Finocchiaro all’interno della Fabbrica di San Domenico, il premio, che riconosce i meriti di per essersi contraddistinti nella lotta all’illegalità diffusa e nello specifico in attività volte a contrastare il racket e l’usura, verrà conferito al dott. Luigi Rinella, Capo della Squadra Mobile di Napoli; alla dott.ssa Patrizia Rautiis, Sostituto procuratore della Repubblica della DDA di Bari; ai ragazzi dell’I.T.T. Mons. Antonio Bello di Molfetta per aver affrontato e sviluppato un progetto improntato alla legalità. Saranno altresì premiati due imprenditori che in passato sono stati vittime di racket e che hanno avuto il coraggio di denunciare e combattere i propri aguzzini.
Alla manifestazione saranno presenti per i saluti Marilisa Magno, Prefetto della Provincia di Bari; Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, Sindaco della Città Metropolitana di Bari; Tommaso Minervini, Sindaco di Molfetta e Renato de Scisciolo, Vicepresidente nazionale della F.A.I.
Gli interventi durante il corso della serata moderata dall'avvocato Maurizio Altomare, saranno a cura dell'Onorevole Filippo Bubbico, Viceministro dell'Interno; di Giuseppe Volpe, Procuratore della Repubblica di Bari; Carmine Esposito, Questore di Bari; Domenico Di Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia; Tanto Grasso, Presidente Onorario nazionale della F.A.I.
Il Premio, ormai divenuto un appuntamento di rilievo nel contesto regionale e non solo, assume molteplici significati: è un simbolo di ringraziamento nei confronti dei premiati e delle loro azioni concrete in ambito sociale ed economico della Regione; è un invito alla cittadinanza a rinnovare la propria fiducia nelle istituzioni ed altresì un invito a formare una rete a maglie strette capace di arginare l’illegalità, contenendola e sconfiggendola insieme in una comunione d’intenti.