Polisport Dream Team Molfetta, grandi sogni grandissimi traguardi
Serata commovente, venerdì 19 maggio presso la sala consigliare comunale di Molfetta. I veri protagonisti sono stati gli atleti della sezione paralimpica, capitanati da un atleta carismatico e molto commosso Gaetano Gadaleta. Ospiti della serata Francesco Piccinini, presidente regionale Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico), Giuseppe Pinto Presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico e Angelo Solazzo Presidente Csain Puglia. Il moderatore della serata Giuseppe De Palo, allenatore e life coach della squadra. L’allenatore ha esordito elogiando tutti gli atleti che lo scorso anno, hanno varcato il podio a livello nazionale raggiungendo le 11 medaglie, nota dolente di tale successo è la discreta risonanza mediatica e la poca conoscenza che l’intera città ha di una realtà sportiva spesso e volentieri definita una grande e seconda famiglia. Tema scottante e più volte ripreso riguarda il paradosso tra l’avere campioni a livello nazionale e l’assenza del campo di allenamento vero e proprio: la piscina comunale. La speranza di tutti i membri della squadra e dei genitori, primi tifosi dei ragazzi, è quella di avere la possibilità di far allenare i ragazzi qui nella città anche per problematiche a carattere logistico che incentiverebbero ulteriormente le barriere architettoniche: fondamentalmente come si potrebbe parlare di decremento del disagio a fronte di una struttura non utilizzabile? Nonostante tutto la polisportiva ha sbancato e sul podio c’è sempre il loro nome a trionfare. Nelle parole di De Palo, commozione, misto ad entusiasmo, voglia di andare avanti nonostante tutto. La parola passa a Francesco Piccinini, compagno ventennale del Presidente Gadaleta e compagno di avventure nei primi tempi delle gare paralimpiche quando in Puglia nasceva questa possibilità per i ragazzi disabili e quando tali sport erano l’ombra di campionato dei così detti atleti normodotati. Il dott. Solazzo, invece, ha più volte rimarcato la bellezza della disabilità, bellezza che spiazza, che arricchisce, che non toglie ma dona come fa la luce nella fotosintesi clorofilliana. Le sue parole sono state spesse volte interrotte dalla commozione che contagiata tutti i presenti. Anche il Presidente Giuseppe Pinto ha rimarcato la dura lotta per far sì che il Coni sia il fratello maggiore della sezione paralimpica, proprio perché la disabilità possa essere una realtà che si auto afferma. L’obiettivo prossimo quello di fornire strumenti materiali e conoscitivi sul mondo della disabilità e sport nella scuola. Per la polisportiva, l’ente Csain ha concesso carrozzelle e un particolare strumento per poter far accedere utenti in carrozzella direttamente in acqua. La parola e stata poi concessa agli atleti: Mauro Preziosa, Mariangela Stasi, Sara Granata, Fabio Maggi, Claudio Mininni, Gemechis Paparella e il piccolo Antonio Altomare. Alcuni di loro, commossi, hanno semplicemente e gioiosamente ringraziato, altri hanno messo in luce come è nata la passione del nuoto e come, grazie all’entusiasmo dei genitori, hanno raggiunto risultati alti e si prefiggono obiettivi sempre più ambiziosi. In ultimo è stato premiato Gaetano Gadaleta, capitano coraggioso, atleta paralimpico dal cuore grande e dalla massima disponibilità e cordialità. Ceduta la parola al commosso e carismatico capitano, lui con sorriso accogliente e paterno ha messo in luce come lo sport è quel linguaggio universale che unisce e non divide, che fa nascere amicizie, che fa ricadere nell’oblio ogni difficoltà perché lo sport è il primo antagonista della disabilità, anzi si fa strumento ludico di superamento di pregiudizio. Queste le parole del capitano premiato con targa per il costante impegno ed entusiasmo.
Mariagrazia Petruzzella