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Pinocchio, burattino senza fili: dopo Bari, appuntamento ad Andria
10 marzo 2004

ANDRIA – 10.3.2004 Dopo il grande successo riscosso nella tappa di febbraio a Bari al Teatro Piccinni, il Teatro Astra di Andria ospita, per la seconda volta in Puglia, il musical “Pinocchio – Burattino senza fili”, il 25 e 26 marzo. Grande attesa di pubblico per questo evento, che dopo una intensa tournée estiva ha inaugurato una lunga stagione teatrale, che ha alquanto privilegiato la Puglia, con addirittura quattro date. Per questa tappa andriese, organizzato dall'Associazione culturale “Corte Sveva Onlus”, si è pensato di coinvolgere gli studenti delle scuole pubbliche della città, per cercare di portare in teatro il numero più alto di giovanissimi, per un'opera che davvero merita! E come riuscire a portare a teatro grandi e piccini? Con uno spettacolo che ci riporta all'infanzia, ovvero con un'opera che con il linguaggio dei bambini ci proietta nel mondo degli adulti! E non vi sembra che la favola di Pinocchio possa rispondere a tali aspettative? Invero, il celebre romanzo di Collodi che ha segnato l'infanzia di noi tutti, tra i romanzi italiani il più fortunato, sfidando il rischio dell'appiattimento, è stato trasportato sul palcoscenico, con i fantasmagorici costumi e scene di Ivan Stefanutti, e coreografie di Claudio Ronda: un giovanissimo Alessandro Vigilante, il 21enne foggiano reduce dai successi della scorsa edizione di Saranno Famosi, è un Pinocchio che in tutù, ispirato al segno grafico ed alle immagini del trasgressivo Benito Jaccovitti, si muove sul palco con le musiche di Edoardo Bennato (Burattino senza fili, 1977), accompagnato dai ballerini della Fabula Saltica (Associazione Balletto “Città di Rovigo”). Una rivisitazione di una fiaba che si racconta a passo di danza, e che trae la sua originalità, distinguendola da ogni altro tentativo di ripresa dell'opera di Collodi in versione cinematografica o televisiva, dal fatto di aver inserito l'intervento del pubblico con il gioco dell'oca, il più antico tra quelli della tradizione popolare: un parallelo per far comprendere che, come nel gioco, così nella vita il caso si mescola agli eventi e ne determina il corso; una partita con il non certo, con il destino, con una serie di prove che il protagonista - l'uomo - è costretto a superare per riuscire a vivere. Pinocchio è una metafora del vivere sociale, un modo di vedere il mondo. Un eroe minuscolo, piccolo e trasgressivo, in lotta eterna contro le consuetudini e la legge, in bilico tra il riposo e l'avventura, la quiete di orizzonti limitati e ansia di evasione è la metafora della purezza in perenne conflitto col mondo gretto e malvagio di un'umanità senza sogni. Pezzo di legno, attratto da un “disordine” più avventuroso, dalla sete di libertà, con i suoi errori sintetizza la fatica del vivere nel meraviglioso mondo del possibile e dell'incerto. Dunque, appuntamento ad Andria il 25 e 26 marzo prossimi. Costo del biglietto: 20 euro - posto unico. Ore 21 inizio spettacolo. Prevendita unica: botteghino Teatro Astra.
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