MOLFETTA - Ormai una semplice area parcheggio diurna e notturna (foto). Piazza Amente (centro antico), oggetto di riqualificazione ambientale e strutturale, è l’ennesimo luogo di violenza al decoro urbano. Infatti, un cittadino ha segnalato a Quindici la presenza sulla piazza di autovetture (foto), non sappiamo se appartenenti ai residenti o semplicemente lasciate in sosta. Ma è lampante il segno d’inciviltà e del poco rispetto per la propria città, come spesso (o quasi sempre accade), ad esempio, per piazza Municipio, per l’area adiacente il Duomo o per altre zone storiche della città trasformate in un silos di ferraglia.
Basti pensare che i lavori di riqualificazione di Piazza Amente, tutti finanziati con i Contratti di Quartiere II, come anche la riqualificazione dell’isolato 9 e della piazza di via Amente, ammontano complessivamente a 270mila euro che di questo passo si riveleranno inutili (Quindici sul numero cartaceo di marzo 2012 ha spiegato nel dettaglio gli aspetti del progetto di ristrutturazione urbana dell’area e anche le sue possibili problematiche).
Sarebbe opportuno un maggiore controllo delle Forze dell’Ordine locali, ma anche sanzioni come deterrente, anche se questo potrebbe non bastare di fronte alla ottusa e maleducata “civicità” che sembra aver inquinato ormai la pancia di Molfetta, città abbandonata alla sporcizia, al degrado urbano (soprattutto nelle periferie) e socio-ambientale, al traffico incontrollato e al disinteresse sociale. Probabilmente, più che una riqualificazione delle piazze, del verde e di qualsiasi altro elemento dell’arredo urbano, occorrerebbe sanare la “pancia malata” di Molfetta, estirpandone inciviltà, vandalismo e maleducazione.
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