Piano di riordino ospedaliero, Molfetta penalizzata ed Emiliano dimentica l'ospedale di 1° livello
MOLFETTA - Caro Direttore, la nota del consigliere regionale Cosimo Borraccino, riguardante il piano di riordino che ha visto Molfetta e Terlizzi fortemente penalizzate, non ha avuto il seguito che, queste note di solito hanno. Evidentemente sul territorio c'è molta incredulità e sgomento e si vuole attendere, nella speranza che le cose possano cambiare.
Caro Direttore, come Lei ben sa, si è tenuto a Ruvo un incontro, promosso dal Dott. Spaccavento e da tutte le sezioni del PD interessate al problema, alla presenza del presidente Emiliano. Si discusse del piano di riordino, anche perché erano presenti i medici dei vari ospedali e molte associazioni di volontariato. Alla fine il Presidente Emiliano, firmando anche un documento, si impegnò di creare in zona, uno ospedale di primo livello, (cosa che ha già fatto) non appena il comitato promotore avesse comunicata la scelta della sede.
Non credo ci sia stata mai una indicazione in tal senso, anche perché, ho avuto un lungo colloquio con il Dott. Tricarico che, nel comitato rappresentava l'ospedale di Terlizzi, il quale era molto fiducioso che, il tutto si sarebbe deciso secondo le decisioni prese a Ruvo e firmato dal Presidente Emiliano.
Capisco che tutto potrebbe essere modificato, intanto oggi ci troviamo con un piano di riordino approvato dalla regione, con l'ospedale di Corato di 1° livello.
Ma come se non bastasse, Caro Direttore, i posti letto di Corato sono stati portati a 108, condizione questa, capace di coronare il 1° livello. Possiamo affermare, senza ombra di campanilismo, che, da un punto di vista strategico, la scelta di Corato non è delle migliori, considerato che è la più distante da tutte le altre sedi, Ruvo compresa. Senza dimenticare che, le strade che portano a Corato, spesso d'inverno sono ghiacciate. Questo gli addetti ai lavori lo sanno molto bene.
Aspettiamo una nota chiarificatrice dal Dott. Spaccavento, pregando altresì il Consigliere Borraccino di seguire il caso ed informarci, gliene saremo molto grati.
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Autore: Vitangelo Solimini