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Piano di assetto idrogeologico. Il Comune di Molfetta non riassume il giudizio. Il vergognoso ostruzionismo del centrodestra in consiglio comunale Approvata in giunta la delibera. L'assessore al territorio Rosalba Gadaleta spiega le ragioni della scelta dell'amministrazione
19 novembre 2013

MOLFETTA – Ieri sera la minoranza di centrodestra ha impedito la discussione del Pai (Piano assetto idrogeologico) con un ostruzionismo infantile del consigliere Mariano Caputo (affiancato dai consiglieri Ninnì Camporeale e Saverio Tammacco), leggendo per un’ora inutili emendamenti (i giorni necessari alla risposta ai cittadini su richieste di certificati e quant’altro), dimostrando anche l’inconsistenza della preparazione politico-amministrativa degli yes men del sen. Antonio Azzollini.  Del consiglio comunale parleremo in un altro articolo di “Quindici”, i cui giornalisti, unici presenti, hanno seguito fino alle 2 di notte i lavori del consiglio comunale).

Qui ci preme mettere in evidenza l’ostilità manifestata dai consiglieri di centrodestra, che hanno impedito che si arrivasse alla discussione di un argomento fondamentale, tra l'altro chiesto dalla stessa minoranza, perdendo tempo dietro al regolamento comunale, che poi hanno approvato in fretta punto per punto data l'ora tarda, astenendosi. Insomma, l’obiettivo era quello di prendere ancora tempo, dopo tutto quello perduto in questi anni per non affrontare un problema fondamentale per il territorio, sul quale anche la Cassazione si è espressa. La verità è che il centrodestra non vuole tutelare il territorio dal rischio idrogeologico evidenziato dall’Autorità di bacino.
Lo fa notare anche l’assessore al Territorio e Ambiente Rosalba Gadaleta in una nota in cui conferma che il Comune non continuerà la causa contro la Regione, con risparmio di soldi.

“Due gradi di giudizio non hanno annullato il contenuto della perimetrazione del rischio idraulico, approvato dall'autorità di bacino per il territorio comunale nell'ambito del Piano dell'Assetto Idrogeologico. Anche la Corte di Cassazione non ha rilevato errori ma si è espressa solo su un profilo formale del procedimento di adozione della delibera. Dunque quella perimentrazione resta valida nella individuazione delle aree di rischio. Il Comune di Molfetta pertanto non procederà alla riassunzione del giudizio di impugnazione della deliberazione dell'Autorità di Bacino dinnanzi al Tribunale superiore delle acque per non esporre il Comune ad un ulteriore inutile dispendio di soldi pubblici”. Così l'assessore al territorio Rosalba Gadaleta (nella foto di Mauro Germinario) spiega le ragioni della delibera assunta dalla giunta comunale.
“La tutela del territorio e la salvaguardia dell'incolumità dei cittadini - aggiunge - sono tra le priorità di questa amministrazione. L'immobilismo è quello che l'amministrazione Azzollini ha determinato in questi anni quando, con motivazioni di carattere esclusivamente politico, si è messa in contrapposizione con la Regione, alimentando un contenzioso inutile quanto dispendioso, che non ha fatto altro che rimandare la risoluzione del problema”. 
Poi l'assessore Gadaleta passa a elencare le azioni che negli ultimi quattro mesi sono state attuate dall'amministrazione Natalicchio.
“La giunta ha dato preciso mandato alla dirigente di creare uno staff operativo per l'ultimazione dei piani attuativi e per l'adeguamento del Piano regolatore generale al Piano Urbanistico Territoriale Tematico. Adeguamento che consentirà di attivare procedure semplificate e più spedite nella approvazione dei piani di comparto e dei piani esecutivi.
Abbiamo autorizzato i carotaggi dell'agro bloccati sulle scrivanie del dirigente dell'ufficio tecnico da diversi mesi dando mandato di verificare e comparare le soluzioni tecniche per la mitigazione delle aree industriali al fine di ridurre i frequenti allagamenti che si verificano in presenza di piogge abbondanti. 
Abbiamo attivato tavoli di lavoro sia con la Regione che con l'Autorità di bacino per individuare le misure di mitigazione più idonee a mettere in sicurezza il territorio nel rispetto del paesaggio e dell'assetto geomorfologico.
Scelte che avremmo esposto volentieri ieri sera in consiglio comunale ma che l'ostruzionismo della minoranza ha impedito.
L'attività del Settore Territorio, comunque, non si limita alla gestione delle pratiche edilizie: ricordo all'opposizione che la gestione del territorio comporta anche un piano dei rifiuti, della mobilità, dei servizi, tutte attività sconosciute alla precedente amministrazione”.

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