Peter Pan e l’Isola che non c’è, si ripete a Molfetta il successo di “Arteinscena” con la commedia musicale
MOLFETTA – Una commedia musicale di successo per l’armonia delle interpretazioni, la scioltezza dei brani, la sincronia dei movimenti, la sintonia delle voci: questo è lo spettacolo “Peter Pan e l’isola che non c’è”.
Il classico “family music” che coinvolge tutti, uno spettacolo che funziona a distanza di anni, soprattutto se nella preparazione ci si mette impegno, professionalità, ma soprattutto amore, come è il caso di Luisa Moscato che con “Arteinscena” ha costruito una scuola di teatro di ottimo livello. E i risultati si vedono: dalle scenografie (pur nella difficoltà della ristrettezza dell’anfiteatro di levante) alla recitazione, dalla danza alle canzoni, dalle interpretazioni degli allievi della scuola alla qualità delle voci. E dulcis in fundo dalla regia che è riuscita a proporre uno spettacolo di qualità, facendo crescere i giovani protagonisti, alcuni dei quali sono già in partenza per altri lidi più prestigiosi, a Roma e Milano.
Ma sono cresciuti qui a Molfetta, una realtà che non ha nemmeno un teatro, per l’incapacità amministrativa di programmare cultura al posto del cemento (“Molfetta città del mattone”), eppure riesce a produrre cultura dal basso nei campi più svariati: dalla musica alla recitazione, dalla danza alla lirica e così via.
Nasce da questo insieme di capacità rappresentative questo spettacolo iconico, capace di coinvolgere ed emozionare grandi e piccini. La leggerezza è la caratteristica della proposta di Arteinscena, già sperimentata con gli spettacoli precedenti da Grease a Hello, Dolly!, da Mammamia ad Aladin. La scuola di Enzo Garinei, da cui nasce questa realtà locale, ha prodotto ottimi risultati, dimostrando che anche in una periferia meridionale è possibile fare teatro di qualità con la grande sfida di infondere anche nei più giovani il piacere di fare Musical, uno degli obiettivi della scuola della Moscato, con cui collaborano Agnese Cassano per il movimento scenico, Antonella Petrelli per la tap dance e Lisa Angelillo per la recitazione.
Due ore di spettacolo senza annoiare, grazie all’efficace dosaggio di canzoni, coreografie e di recitazione che permettono al pubblico di immergersi e farsi trascinare nei voli di Peter e dei suoi amici alle prese con il “cattivo” Capitan Uncino e la simpatica Spugna. Efficaci la scena e la trovata del viaggio filmato verso l’isola che non c’è: un sogno da condividere con tutta la famiglia.
Applausi meritati per tutti e appuntamento al prossimo anno qui a Molfetta dove il teatro si fa sul serio: il lavoro c’è e si vede, e i risultati non mancano.
SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE "QUINDICI", IN EDICOLA IL 15 SETTEMBRE, ARTICOLO, TUTTE LE FOTO E I NOMI DEI PROTAGONISTI DEL MUSICAL.
© Riproduzione riservata