Recupero Password
Per il Comitato fibromialgici Uniti impegno dell’amministrazione comunale di Molfetta
22 maggio 2024

 MOLFETTA - Esistono malati di serie A e quelli di serie B? Esiste un sistema sanitario pubblico differenziato per regioni? Ci si può considerare fortunati a nascere in una provincia del Nord Italia piuttosto che in una del Sud Italia?

Sì, sì, sì e ancora sì.

Ci sono malati invisibili non perché non esistono e soffrono, ma perché la patologia che li affligge è una patologia fantasma, una sindrome per la quale non sono stati riconosciuti i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

Sei affetto da questa patologia? Sei una persona fortunata, non perché ci si possa curare accedendo gratuitamente alle cure del Servizio Sanitario nazionale, ma perché si ha una diagnosi.

Ancora oggi di sindrome fibromialgica si parla poco, e anche i medici hanno difficoltà a riconoscerla e diagnosticarla.

Se ne è discusso nell’incontro organizzato dal Comitato fibromialgici Uniti, nella Sala Consiliare Carnicella del Comune di Molfetta e che il nostro Comune sia vicino alla mission del comitato è dimostrato dalla presenza dell’assessore alla Socialità avv.  Anna Capurso e dal consigliere comunale dott. Giovanni Infante.

La referente CFU Puglia, dott.ssa Valentina Lippolis, ha ribadito la necessità di fare gruppo, di unire le forze per gridare a gran voce le richieste legittime di pazienti discriminati. L’impossibilità di accedere a cure garantite dal SSN porta ad un peggioramento dell’isolamento in cui vive il paziente che deve far fronte non solo ad attese interminabili per avere la diagnosi, ma anche per gli alti costi economici e le ricadute sulle persone vicine.

Appare evidente, come confermato dal dott. Sante Schiraldi, reumatologo e dal prof. Bartolo Pellegrini, docente di Scienze Quantistiche dell’Università ISFOA Svizzera, di un approccio  olistico, interdisciplinare al quale, tutt’oggi, è difficile accedere vista la mancanza di una vera e propria specializzazione medica post laurea che consentirebbe una diagnosi più veloce con grande beneficio non solo per il paziente ma anche per l’economia del SSN, argomento di pregnante interesse per il legislatore, considerata, altresì, l’esclusione della sindrome fibromialgica dalle patologie invalidanti per le quali è previsto il riconoscimento di invalidità.

Lavorare in team formato da reumatologi, psicologi, specialisti in medicina del dolore, nutrizionisti perché, è bene sottolinearlo, il cibo resta la migliore medicina.

Trattasi di una patologia subdola, donna, poiché sono ancora queste ultime ad essere la maggioranza dei pazienti, donne che non vogliono essere commiserate ma chiedono una cura per andare a lavorare, essere madri, compagne e non essere omologate tra persone in stato da curare perché solo depresse.

Molfetta è in prima linea, doveroso ribadirlo.

Il consigliere comunale Giovanni Infante, medico infettivologo e l’assessore Anna Capurso, ci sono e assicurano ulteriori iniziative dell’Amministrazione, a sostegno dei pazienti fibromialgici.

Non siamo soli, insieme siamo una forza.

© Riproduzione riservata

Autore: Beatrice Trogu
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet