Pass per disabili falsi a Molfetta, quattordici denunce alla Procura
La task force della Polizia Municipale presenta un primo bilancio della lotta alla falsificazione dei pass per disabili
MOLFETTA - Ammonta a quattordici il numero delle notizie di reato penale comunicate dalla Polizia Municipale alla Procura della Repubblica in relazione alla contraffazione, alterazione o contraffazione dei pass per il parcheggio riservato a disabili e persone con problemi di deambulazione. Le persone denunciate rischiano l'accusa di falso materiale, falso ideologico e in alcuni casi addirittura di truffa. Il bilancio è frutto di un lungo lavoro di censimento sul campo condotto dalla task force istituita dall'amministrazione comunale e coordinata dal comandante Capitano Giuseppe Gadaleta. Le indagini avviate a ottobre del 2008 hanno portato a una drastica riduzione dell'uso improprio dei pas, grazie anche all'introduzione di un nuovo contrassegno antifalsificazione (dotato di ologramma). C'è chi fotocopia il pass per disabili e ne distribuisce una copia a colori ai propri parenti. C'è chi usa contrassegni appartenenti a persone decedute da anni. C'è chi, pur non avendo alcun problema di deambulazione, usa il pass al solo scopo di parcheggiare l'auto sugli appositi stalli riservati ai disabili. Sono solo alcuni casi emblematici scovati dalla Polizia Municipale: secondo alcune stime fornite dal maresciallo Cosimo de Robertis, responsabile nucleo Segnaletica Stradale, sono ben 105 i contrassegni finora ritirati in quanto appartenenti a persone decedute e mai riconsegnati al Comune.
"La nostra azione nasce dalla volontà di tutelare le vere persone disabili con problemi di deambulazione, le uniche ad aver diritto al pass e che invece spesso sono penalizzati dai furbi", dice il l'assessore alla Polizia Municipale, Anna Maria Brattoli.
Il lavoro della task force proseguirà ancora su tre vie: sarà completata la sostituzione dei vecchi pass con quelli di ultima generazione dotati dell'ologramma antifalsificazione, un modello che finora sta dando eccellenti risultati; contestualmente si procederà con lo screening del database degli aventi diritto al pass allo scopo di verificare la sussistenza delle condizioni per la consegna del contrassegno; la terza via è quella tuttora in corso e riguarda i controlli a tappeto eseguiti in strada. Si lavora anche alla bozza di un regolamento che disciplini il rilascio del contrassegno per disabili.