Partenza col piede sbagliato
HOCKEY
Parte male la stagione 2001- 2002 dell’Hockey Club Molfetta. Impegnata nel girone a tre di qualificazione alle finali di Coppa Italia di serie A2, la squadra del presidente Nunzio Fiorentini ha cullato per diverse settimane un doppio sogno: vincere la concorrenza di Giovinazzo e Matera e ospitare le gare per l’assegnazione del titolo nel palazzetto in cui di recente si son svolti gli Europei di hockey femminile.
La realtà invece ha detto che i match conclusivi si disputeranno in quel di Gorizia e che la rappresentante del terzetto appulo-lucano sarà il Matera, team che contenderà il titolo, senza grosse chance di vittoria, a Gorizia, Viareggio e Roller Novara, compagine in cui milita il molfettese Mastropierro.
Ci credeva, però, il gruppo di mister Poli. Dopo un avvio positivo (vittoria in casa per 4 a 3 col Giovinazzo) era arrivato un altrettanto positivo pareggio a Matera (3 a 3) che aveva candidato la squadra al passaggio del turno. Era a Giovinazzo che i nostri entravano scarichi in pista e soccombevano per 3 a 2, vedendosi costretti a vincere nell’ultima gara (in casa) col Matera. I lucani, dal canto loro, giungevano al “Don Sturzo” potendo giocare per due risultati e si chiudevano a riccio, addirittura concludendo immeritatamente il primo tempo in vantaggio per 2 a 1. Né al Molfetta riusciva di ribaltare il match nel secondo tempo, a causa anche dei sei pali colpiti.
La partita, terminata 5 a 2 per gli ospiti, si incattiviva nel finale: l’arbitro espelleva definitivamente, dopo uno scambio di colpi proibiti, un giocatore materano ed il molfettese Agrimi.
Lo stesso Agrimi con di Lernia, De Robertis, Spadavecchia e Mastropasqua costituisce, anche quest’anno, lo zoccolo duro dell’Hockey club: tutti prodotti del vivaio indigeno, al pari delle alternative Boccassini, Mari, De Pinto, De Bari, Azzollini e Farinola. De Leo, giovinazzese, è l’uomo nuovo per questo campionato che si prospetta difficile. Questa l’opinione di Di Lernia: “Giocheremo per la salvezza (quest’anno retrocederanno in tre, n.d.r.) ma daremo filo da torcere a tutti”.
Nel torneo scorso alla fine del girone d’andata si era secondi; dopo quello di ritorno penultimi. A gennaio il via alle danze.
Eugenio Tatulli