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Paola Natalicchio scrive al Commissario Prefettizio sul tema dei servizi sociali a Molfetta
07 maggio 2013

MOLFETTA - Nella mattinata di ieri si sono vissuti momenti di disordine e forte tensione dinnanzi alla sede comunale di Via Carnicella.

A protestare in maniera veemente, alcuni cittadini in attesa da mesi dei contributi familiari arretrati.

Paola Natalicchio, candidato sindaco di centrosinistra, è stata chiamata ad intervenire e, dopo aver parlato con i cittadini (soprattutto donne) ed essersi fatta spiegare le loro ragioni, ha scritto una lettera al Commissario Prefettizio, dott. Giacomo Barbato, chiedendo un incontro fissato per la giornata di oggi, martedì 7 maggio.

Riportiamo di seguito il testo della lettera indirizzata al Commissario:

“Egregio dott. Barbato,

questa mattina alcuni cittadini ci hanno segnalato una situazione di disordine e tensione nei pressi di Via Carnicella, a ridosso della sede comunale. Mi sono recata a verificare, accompagnata da una delegazione di candidati al Consiglio Comunale della mia coalizione e abbiamo riscontrato energiche proteste da parte di numerosi nuclei familiari in merito all’annuncio di una imminente erogazione di bonus dei servizi sociali relativi alle cinque mensilità precedenti.

Le famiglie denunciano che tali bonus, in ritardo di erogazione, vengono inoltre decurtati del 50%. Questo inevitabilmente moltiplica le tensioni sociali in corso.

Pur esprimendo vivo apprezzamento per il suo impegno nella emanazione di un nuovo regolamento che finalmente possa restituire al settore trasparenza di gestione, mi preme sottolineare che il bisogno impellente di queste famiglie rischia di essere strumentalizzato in campagna elettorale, gettando un’ombra di opacità sul suo meritorio operato e sulla sua lecita intenzione di agire in un quadro di equilibrio assoluto tra diritti, regole e sostenibilità di bilancio.

La invito, pertanto, a spiegare pubblicamente, quanto prima, le ragioni riguardanti la sua scelta e il suo operato in questo delicato e cruciale settore dell’attività amministrativa, onde evitare anche episodi di ordine pubblico.

Le segnalo, infine, il positivo operato del segretario generale e di alcuni impiegati dei servizi sociali che questa mattina hanno con me dimostrato grande apertura al dialogo e notevole disponibilità a rispondere ad ogni nostro dubbio”.

Sulla vicenda dell'assalto ai servizi sociali, a breve un articolo in esclusiva di "Quindici" (che era presente con i suoi giornalisti), con tutti i particolari e le foto.

Autore: Onofrio Bellifemine
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