Paola Natalicchio in Piazza Municipio a Molfetta: "Via le auto. Restituiamo il centro storico alla sua bellezza"
Ieri sera manifestazione in piazza per la candidata sindaco del centrosinistra con tanti sostenitori sui temi caldi del momento
MOLFETTA - E’ bastata una pedana improvvisata e un megafono per consentire a Paola Natalicchio di tenere, al centro di quel parcheggio abusivo a cielo aperto che è diventata Piazza Municipio, un comizio del tutto atipico e inusuale, in mezzo alle tante macchine che, come sempre, erano lì in sosta.
Per una sera - si legge nel comunicato stampa - "Piazza Municipio è tornata a vivere e a pulsare dell’energia dei tanti, tantissimi cittadini che hanno deciso, ieri sera, di occupare pacificamente quel luogo per testimoniare, con la loro partecipazione, l’indignazione per lo stato di degrado cui è stato condannato uno degli scorci più belli di Molfetta.
“La nostra presenza qui – ha spiegato Paola Natalicchio – dimostra la cura e l’attenzione che, una volta al governo della città, riserveremo ai luoghi che custodiscono la nostra storia. Non è possibile che i siti più rappresentativi di Molfetta siano ridotti in questo stato, come parcheggi abusivi. Dobbiamo investire sulla bellezza perché liberare questa piazza, come tutta l’area antistante il Duomo, dall’assedio delle macchine, del traffico e delle lamiere potrà consentire al nostro Centro Storico di essere davvero uno straordinario volano per lo sviluppo turistico della nostra città, come avviene a pochi passi da noi, a Giovinazzo, a Bisceglie, a Trani. Perché lì è stato possibile rilanciare i centri storici, e qui no? Non si tratta di favole o poesia, come in maniera caricaturale qualcuno vuole far credere: le ricadute economiche e occupazionali che potranno derivare da una rivalutazione complessiva di questi luoghi sono enormi e potranno dare ossigeno alle tante attività commerciali, artigianali o della ristorazione che si sono insediate qui e che lamentano il degrado che li circonda”.
“Siamo arrabbiati e siamo indignati – ha proseguito Natalicchio –, ma la nostra rabbia e indignazione deve tradursi in proposte concrete. Conosciamo bene le esigenze dei residenti del Centro Storico che non sono cittadini di serie B e hanno la necessità di parcheggiare le loro auto, ma quella attuale non è una soluzione accettabile, come gli stessi abitanti del quartiere, i commercianti e tutti coloro che hanno un’attività da queste parti sanno bene e ci stanno ripetendo in queste ore. Ci confronteremo con il Comitato di Quartiere e con le altre realtà associative presenti per condividere una proposta che possa contemperare le diverse esigenze, partendo dall’idea molto concreta di destinare ai soli residenti del Centro Storico i parcheggi su parte di Corso Dante o all’estremità del Lungomare. Anzi, il mio appello è a inviarci proposte e suggerimenti da integrare nel programma che stiamo implementando in questa ore con un percorso largamente partecipato”.
“Su una cosa, però, vogliamo essere molto chiari anche per marcare la differenza tra noi e gli altri: – ha spiegato la candidata sindaco del centrosinistra – non faremo promesse irrealizzabili, solo per ottenere consensi a buon mercato. E di sicuro non faremo come l’amministrazione uscente che si è limitata, in questi anni, ad approvare delibere dal sapore chiaramente propagandistico (come la n. 182 del 15 giugno 2009 che istituiva l’area pedonale urbana in tutto il Centro Storico, compresa Piazza Municipio), salvo poi lasciarle del tutto inapplicate, consentendo di fatto che questo scempio del bello fosse perpetrato. Quella stagione politica e amministrativa è ormai al capolinea, questa città è pronta a voltare pagina”.
“Noi – ha proseguito Paola Natalicchio – continueremo la nostra campagna elettorale in questo modo, andando nelle piazze, nei quartieri, per incontrare i cittadini e confrontarci con loro sui problemi concreti e quotidiani, e sulle soluzioni da adottare. Noi una campagna elettorale sappiamo farla solo così. Guardandoci negli occhi e immaginando insieme la nuova Molfetta che vogliamo realizzare”.