Paola Natalicchio a Radionorba: non finirà a tarallucci e vino, no ad azzeramento della giunta di Molfetta, parlo con Serracchiani e Decaro, due persone serie, il Pd provinciale taccia
MOLFETTA - “Non finirà a tarallucci e vino e l’azzeramento della giunta non è un tema sul tavolo in questo momento”. Il sindaco dimissionario di Molfetta, Paola Natalicchio, risponde così, in una intervista a Radionorba, all’apertura del segretario provinciale Ubaldo Pagano che l’ha invitata ad andare avanti creando una “squadra più funzionale rispetto alla risoluzione dei problemi di Molfetta»..
“Naturalmente le dimissione del sindaco – incalza Natalicchio - non devono essere accolte dalla segreteria provinciale del Pd, ma colgo come un buon segno che il Pd si sia reso conto che siamo arrivati al ciglio del burrone. Pagano ben sa da tempo le difficoltà del partito a Molfetta, in quanto si è reso protagonista di un congresso nell’ambito delle elezioni regionali forse fatto troppo in fretta di cui stiamo pagando le conseguenze”. Natalicchio respinge l’ipotesi di un azzeramento della Giunta: “A questa richiesta replico che l’azzeramento della giunta non è un tema perché il sindaco è dimissionario e il 5 di agosto è dimesso, l’azzeramento mi sembra un tema che non esiste sul tavolo in questo momento” “Io – continua Natalicchio - sono in contatto con Debora Serracchiani (vice segretario nazionale del Pd) e Antonio Decaro, quindi con pezzi del Pd seri e responsabili che mi stanno aiutando a capire se esiste una soluzione a questa situazione, il resto sono dichiarazioni che forse possiamo silenziare tutti alla ricerca di soluzioni che sono sostanziali rispetto alle tematiche che ho posto e che non possono finire a tarallucci e vino”.