Pallavolo, stagione 2012-13 tutte le innovazioni della riforma dei campionati
Da qualche anno, la pallavolo a Molfetta è in fermento grazie soprattutto al fantastico piazzamento raggiunto nell’ultima stagione. I ragazzi del nuovo tecnico Juan Manuel Cichello ripartono sicuramente dall’entusiasmo dell’ultimo campionato con una squadra oggettivamente nuova, ma ricca di grande esperienza. Inoltre, il campionato 2012-13 rappresenta l’anno della svolta per questa squadra che vorrà ancora stupire. La crisi economica ha inevitabilmente colpito anche questo sport, debole come pochi a livello finanziario. Lo stesso mercato estivo ha risentito di questa situazione: si è, ad esempio, accresciuta la qualità della A2, per la discesa di giocatori di categorie superiori costretti ad avvicinarsi a casa o a moderare i propri stipendi. Nonostante le difficoltà economiche, la squadra molfettese ha acquistato tanti giovani con un bagaglio tecnico importante in A1 come in A2 Sustenium. Inoltre, l’assoluta esperienza di Alessandro Giosa potrebbe portare la squadra a raggiungere traguardi ben più alti di quelli prefissati. Ma la stagione 2012-2013 rappresenta per il volley un anno zero: dopo l’addio del gruppo Benetton, è scomparsa la Sisley Treviso, una società che negli ultimi 25 anni di storia ha fatto incetta di trofei nazionali e internazionali con oltre mille gare alle spalle. Nella bacheca restano 9 scudetti, 5 coppe Italia, 7 supercoppe e 4 coppe dei campioni. Perciò, la riforma dei campionati è stata in qualche modo anticipata. L’obiettivo è realizzare un progetto economico ben preciso, puntando alla valorizzazione dei giovani. Questa pianificazione, denominata «Progetto giovani» e attuata nella serie A2, imporrà in primis il blocco delle retrocessioni per una stagione dalla serie A1 alla serie A2 e conseguente diminuzione da quattro a due tra serie A2 e serie B1. Inoltre, per evitare l’abbandono nel corso del periodo di risanamento societario, le società che parteciperanno alla serie A1 2012-13 saranno obbligate al deposito di una fideiussione di 300mila euro (al posto degli attuali 200mila euro) che sarà escussa nel caso in cui la squadra, avendone diritto, non si iscriva al campionato di Serie A1 2013-14 (tranne il caso di cessione del titolo). Sarà anche introdotto l’obbligo della limitazione degli atleti over nelle gare del campionato di Serie A2, comprese le gare di Coppa Italia: massimo quattro atleti (italiani o stranieri) nati negli anni 1981 (compreso) e precedenti. Tra l’altro, le società che disputeranno il campionato di Serie A2 con tutti atleti under 23 (nati negli anni 1990 e successivi) a parte i 4 atleti over avranno diritto di ripescaggio al campionato di A2 2013- 2014 rispetto alle altre società retrocesse che hanno disputato la serie A2 nella stagione 2012-2013, fermo restando che, nel caso più società abbiano rispettato questa limitazione, per la graduatoria varrà la classifica dei ripescaggi (il diritto di ripescaggio vale anche per quelle società che siano già state ripescate la stagione precedente e per quelle ultime classificate). È stato fissato un ulteriore incentivo di 100mila euro da destinare ai club che utilizzano solo atleti italiani under 23 (nati negli anni 1990 e successivi), con massimo 4 atleti sempre italiani over 23 (nati negli anni 1989 e precedenti). Altri incentivi sono destinati alle società virtuose che hanno prestato attenzione all’attività giovanile attraverso premi economici e di classifica dal campionato di Serie A2 2013-14 in base all’attività giovanile svolta nella stagione 2012-13. Sarà stilata una classifica e per le società posizionate ai primi 3 posti saranno previsti dei contributi economici e dei bonus di punti in classifica nel successivo campionato di serie A2 2013-2014. Questo «passo del gambero» pare una mossa indispensabile per realtà che spesso devono sopravvivere grazie alla passione e agli sforzi economici di piccoli imprenditori. Uno solo l’appello: incentivare il tifo e il calore verso i colori delle squadre locali. La ricchezza di spirito e passione può essere preziosa.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto