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Pallavolo maschile, serie A: alla Diatec Trentino va la partita d'andata della Coppa Italia
23 dicembre 2015

MOLFETTA - Dopo un anno stratosferico, che verrà ricordato per sempre dai tifosi dell'Expriva Molfetta, le luci del Palapoli si spengono, fino al prossimo gennaio, nel peggiore dei modi. All'esordio nei quarti di finale della Delmonte Coppa Italia Superlega, i ragazzi di mister Montagnani si arrendono ad una buona ma non strabiliante prestazione della Diatec Trentino di mister Stoytchev, squalificato. 0-3 il risultato finale della gara di andata (22-25, 22-25, 13-25). La gara di ritorno si terrà a Trento, il 14 gennaio.

L'Exprivia è scesa in campo con Randazzo e Fedrizzi di banda, i centrali Candellaro e Barone, l'opposto Hernandez, il palleggiatore Hierrezuelo, il libero De Pandis.

Trento ha risposto con Lanza ed Urnaut di banda, i centrali Solè e Mazzone, l'opposto Djuric, il palleggiatore Giannelli, il libero Colaci.

Direttori di gara Fabrizio Saltalippi e Giorgio Gnani.

E' stato Barone a firmare il primo punto dell'incontro, ma Hernandez (un ace e tre attacchi) a segnare la prima mini fuga molfettese (7-5). Dall'altra parte buon approccio alla partita da parte di Djuric e Lanza, molto diversi da quelli visti nella prima sfida stagionale tra questi due sestetti. Trento, dopo aver recupato nel punteggio, è arrivato in vantaggio al timeout tecnico (11-12). Problemi alla caviglia per Barone - atterrato da Urnaut - che è stato sostituito per il resto del set da Spadavecchia. Fedrizzi, firmando un suo break personale con un attacco ed un ace, ha riportato il Molfetta in vantaggio (16-14), ma dura è stata la replica di Djuric che ha costretto al timeout discrezionale mister Montagnani. Trento ha provato nuovamente ad allungare ma Molfetta gli era alle costole fino alla fine, quando dopo il timeout chiamato da Trento quest'ultima è riuscita a chiudere il set in suo favore.

Invece il secondo set è stato aperto da due imponenti muri di Candellaro che con l'aiuto di Randazzo e Fedrizzi ha ritentato la fuga nel punteggio (5-2). Ma una serie positiva trentina non solo ha riportato l'equilibrio ma ha rappresentato anche la contro fuga: sul 7-10 mister Montagnani è stato costretto a fermare il gioco ma Trento è arrivata in vantaggio anche a quello tecnico (7-12). Pronta però è stata la ripartenza molfettese con un attacco del recuperato Barone, un ace ed un attacco in pipe di Fedrizzi, tre muri rispettivamente due di Candellaro ed uno di Hernandez. Contro timeout del Trento sul pari 14 e vantaggio del Molfetta ad opera di Hierrezuelo mantenuto fino al 19-18. Trento, rimesse un po' apposto le idee, non solo ha raggiunto nuovamente l'Exprivia, ma con due ace di Urnaut ha chiuso in suo favore anche il secondo parziale.

Terzo set da incubi. Trento con una serie positiva di attacchi ha provato subito a prendere il largo (6-3). Dopo due ace consecutivi di Lanza, Molfetta ha fermato il gioco ma senza ottenere risultati, un ennesimo (il terzo di fila) di Lanza ed un muro di Solè, hanno portato Trento al timeout tecnico sul 5-12. Non contenti, Giannelli in ace e Lanza, Urnaut e Djuric in attacco hanno mandato in tilt la difesa molfettese (8-19). Ormai in blackout l'Exprivia non ha più avuto la forza di rincorrere l'avversaria e quindi Trento ha chiuso facilmente il parziale e quindi l'incontro.

Distrutta la squadra dopo due mesi, quelli di novembre e dicembre, ricchi di incontri a distanza davvero ravvicinata tra loro. Le vacanze natalizie serviranno a riprendere le forze, non solo fisiche ma anche mentali per poter affrontare la seconda parte del campionato nel migliore dei modi. Ancora tutto è possibile, infine, in Coppa Italia; il Trento è una squadra che ha sempre sofferto contro l'Exprivia, tranne questa sera, quindi l'impresa è ancora raggiungibile. Ma servirà la miglior Exprivia Molfetta. Le parole del dopo partita sono affidate a Candellaro: "E' vero la squadra è stanca ma anche oggi siamo scesi in campo con tutte le migliori intenzioni. Ci mettiamo sempre tutto l'impegno possibile ed il livello di competizione è molto alto. Oggi sono stati più bravi loro, non si può sempre vincere facile. A gennaio ci riproveremo".

© Riproduzione riservata

Autore: Daniela Bufo
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