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Pallavolo femminile Molfetta: L'Asdam Pegaso '93 contro la violenza sulle donne partecipa alla "Settimana di Federica"
26 novembre 2017

MOLFETTA - Non solo impegno sportivo, non solo agonismo. L'Asdam Pegaso '93 di Molfetta è prima di tutto una famiglia sensibile ai temi sociali più caldi dei nostri giorni. E da società sportiva di pallavolo femminile non può non fermarsi e riflettere sull'incremento degli atti di violenza nei confronti delle donne. Non solo nella Giornata Internazionale a loro dedicata, ma con un impegno quotidiano che ha alla base l'instaurarsi di un rapporto di fiducia tra atlete e società fin dalla tenera età. 

Spaventosi i dati sempre in crescita delle violenze subite dalle donne. Le cose sono lungi dal cambiare ma le campagne di sensibilizzazione al tema stanno, in questi ultimi anni, compiendo un grosso lavoro soprattutto spingendo le stesse donne alla denuncia davanti anche al più piccolo atto di violenza, accantonando la paura.

 Anche la pallavolo pugliese piange due vittime di questi atti bruti: la morte di Federica De Luca, arbitro pugliese nazionale, e del suo piccolo Andrea tragicamente scomparsi nel 2016 in una tragedia familiare. 

In ricordo di Federica ed Andrea la Fipav Puglia ha istituito la cosiddetta "Settimana di Federica" che include anche la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. In ogni gara giocata nel corso della settimana saranno ricordate le due vittime attraverso un minuto di silenzio prima dell'inizio del gioco, lo scambio di palloncini bianchi oppure due fiori rossi tra le capitane dei due sestetti, una t-shirt stampata per l'occasione ed indossata dagli Ufficiali di Gara, un fiocchetto o una fascetta al braccio di colore rosso indossati dai tecnici e dagli stessi Ufficiali. 

Anche l'Asdam Pegaso '93 presente nei campionati di Serie D, Under 18, Under 16 ed Under 14 parteciperà all'iniziativa. Piccoli gesti simbolici di speranza per ricordare con un sorriso Federica, Andrea e tutte le altre vittime di violenza. Piccoli gesti si, ma significativi. Per gridare quanto sia assurdo e vergognoso, ancora oggi, che le donne debbano difendersi dal genere maschile. Soprattutto quando il pericolo si nasconde dentro casa, luogo degli affetti, della protezione, dell'amore.

Autore: Daniela Bufo
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