Oggi convegno di Legambiente a Molfetta. Il valore della terra: istruzioni per l'uso dei suoli
Negli ultimi vent'anni edificati 430 metri quadri al giorno. Speculatori e palazzinari sempre in agguato per devastare il territorio
MOLFETTA – Una risposta ai palazzinari e ai devastatori del territorio e dell’ambiente, che ancora oggi pretendono di occupare aree di Molfetta, con l’appoggio di politici di entrambi gli schieramenti. Insomma, gli speculatori sono sempre in agguato per continuare a fare danni. La voglia di cemento è sempre preponderante rispetto ai veri interessi della città, anche se il centro cittadino si va svuotando e potrebbe essere invece recuperato (ma questo concetto è ignoto ai nostri palazzinari) e tante case restano invendute. Perché si costruisce ancora? Perché alcuni politici sono contro l’amministrazione comunale e l’assessore all’ambiente Rosalba Gadaleta che vuole mette un freno a questa devastazione edilizia?
Il circolo Legambiente di Molfetta ha promosso per questa sera alle 17.30 nella sala Finocchiaro della Fabbrica San Domenico un convegno in cui si parlerà di come usare correttamente i suoli e come trattare bene la terra, ridandole il valore che merita. Una pregevole iniziativa quella promossa dal circolo Legambiente di Molfetta, associazione Bio Germo e numerosi ordini e collegi professionali (architetti, geologi, ingegneri, agrotecnici e periti agrari).
«La risorsa suolo è un bene insostituibile e il suo spreco porta con sé conseguenze irreversibili», dichiarano gli ambientalisti. Non si tratta soltanto di preservare ambiente e paesaggi, ma anche di garantire il fabbisogno alimentare delle popolazioni.
Già compromesso dall’uso massiccio di prodotti chimici (con effetti ormai acclarati sulla salute), il virtuoso e secolare connubio tra agricoltura ed ecologia è infatti oggi minacciato dal progressivo arretramento dei suoli. A Molfetta, negli ultimi vent’anni, sono mediamente 430 i metri quadri che, ogni giorno, sono stati edificati e così sottratti per sempre non solo all’agricoltura, ma anche alle numerose benefiche azioni cui è chiamato il suolo: proteggerci dalle alluvioni, preservare la biodiversità, contrastare le alterazioni climatiche.
È ora, quindi, di discuterne: riunire intorno a un tavolo gli esperti per delineare prospettive di soluzione o, almeno, di limitazione del danno.
Al convegno interverranno l’ing. Domenico Perrini, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari; l’ arch. Vincenzo Sinisi, Presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bari; il dott. Salvatore Valletta, Presidente Ordine dei Geologi della Puglia; dott. Ettore Zucaro, Presidente Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Bari. Relatori: dott. Marino Binetti, perito agrario, dottore in Scienze Agrarie, Associazione Bio Germo; ing. Francesca Pace, dirigente della sezione Assetto del Territorio, Regione Puglia; dott. Marco Piccarreta, ricercatore, Dipartimento di Geologia e Geofisica, Università di Bari; prof. Vincenzo Simeone, Docente di Geologia Applicata, Politecnico di Bari; prof.ssa Elvira Tarsitano, Docente di Biologia e Biodiversità Animale, Università di Bari. Coordina: arch. Domenico Delle Foglie, Responsabile Regionale Urbanistica e Territorio, Legambiente Puglia.
Ai professionisti partecipanti saranno riconosciuti crediti formativi secondo le modalità disposte dai rispettivi ordini e collegi.