Nuovi guai giudiziari per l'ex sindaco Azzollini: dopo la vicenda dell'edilizia convenzionata, ora è sotto accusa per la storia del torrino sul Duomo
Il senatore del Pdl è indagato con l'ing. Rocco Altomare (che dovrà rispondere anche di calunnia) di concorso in abuso di ufficio
MOLFETTA - Nuovi guai giudiziari per l’ex sindaco sen. Antonio Azzollini e l’ex dirigente del settore territorio del Comune di Molfetta ing. Rocco Altomare (già arrestato per presunti reati edilizi e poi scarcerato per decorrenza dei termini della detenzione preventiva). Dopo la vicenda dell’edilizia convenzionata, pubblicata ieri da “Quindici”, oggi è la volta del caso “Torrino sul Duomo” per il quale Azzollini è accusato di concorso in abuso d’ufficio con lo stesso Altomare, che risponde anche di calunnia, per la pratica edilizia relativa ai lavori di ristrutturazione dell’immobile accanto al Duomo di proprietà dell’avv. Annalisa Nanna.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani, dott. Michele Ruggiero, ha disposto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini per le contestazioni risalenti a giugno 2010. Secondo l’accusa Altomare e Azzollini “in esecuzione di un medesimo disegno criminoso” avrebbero arrecato “intenzionalmente e ripetutamente danni ingiusti all’avv. Nanna adottando nei suoi confronti una serie di atti amministrativi illegittimi ed abusivi. Atti materialmente emessi da Altomare ma da questi adottati su sollecitazione di Azzollini – apprezzabile in termini di concorso morale, precisa Ruggiero – per ostacolare, interdire e comunque rallentare pretestuosamente i lavori edilizi di ristrutturazione e risanamento di un immobile”. E questo, secondo il Pm, pur essendo consapevoli della regolarità e conformità alle previsioni urbanistiche e ai regimi vincolistici delle opere eseguite dall’avv. Nanna, alla quale, con ordinanze del giugno 2011, fu intimata la sospensione dei lavori.
Queste ordinanze – dice ancora Ruggiero – inibirono l’esercizio del diritto di realizzare interventi edilizi, che erano stati, invece, considerati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali “armonici con le vigenti normative edilizie-urbanistiche”.
L’ing. Rocco Altomare presentò anche una denuncia penale alla Procura di Trani contro l’avv. Nanna con la conseguente iscrizione della stessa professionista nel registro degli indagati, per presunti reati di abusivismo edilizio. Questa accusa fu ritenuta infondata dalla stessa Procura e archiviata. In conseguenza di questa archiviazione scattò per Altomare anche l’accusa di calunnia.
Ora i due indagati Azzollini e Altomare avranno 20 giorni di tempo per esporre le proprie tesi difensive. Dopo il dott. Ruggiero deciderà se e per chi formulare la richiesta di rinvio a giudizio.
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