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Muraglia, il sindaco Minervini in consiglio comunale: è luogo pubblico e va regolamentato L’opposizione di sinistra (Porta, Zaza, Natalicchio): “ordinanza scritta in modo capotico e senza motivazioni”
15 novembre 2017

All’ultim’ora, poco prima della stampa del giornale registriamo in extremis la risposta ad una interpellanza dell’opposizione di sinistra in consiglio comunale (Porta, Zaza, Natalicchio) del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, che ha difeso la sua ordinanza n. 41979 del 24 luglio scorso relativa alla chiusura della muraglia nelle ore notturne, ricordando che c’era già un provvedimento del commissario straordinario (n. 45926 del 5 settembre 2016), che lui condivide, per motivi di sicurezza e di igiene pubblica. Sono stati trovati rifiuti di ogni genere, bottiglie rotte ed escrementi umani sulla muraglia. Inoltre, secondo il sindaco dalla documentazione ricevuta, si vedono adolescenti che camminano sul cornicione “rischiando la vita” e quindi il timore di una responsabilità del sindaco è molto alto. Ecco perché va chiusa nelle ore notturne. Ma quando i ragazzi camminano sul cornicione durante il giorno, non c’è nessun pericolo?, si chiedono i consiglieri di opposizione, dichiaratisi “sommamente insoddisfatti”. A Minervini replica Porta che sostiene di non aver trovato alcuna foto, né denunce, né esposti circostanziati nel fascicolo dell’ordinanza, scritta “in modo capotico e senza fondate motivazioni” e si chiede come mai siano stati privilegiati i residenti della muraglia e non quelli di altri quartieri dove avvengono le stesse situazioni di igiene pubblica e pericolosità. “E’ questa la smart city che piace al sindaco?”. Comunque l’ordinanza scade il 31 dicembre, ha ricordato il sindaco, e quindi dovrebbe intendersi come temporanea. Così, a fine anno, finiranno le polemiche: un modo salomonico per chiudere la vicenda, che ha portato anche a una raccolta di firme per la revoca del provvedimento. In realtà questa polemica non sarebbe scoppiata se il livello di civismo dei cittadini di Molfetta non fosse caduto così in basso (vedi anche la storia degli sporcaccioni che non rispettano la raccolta differenziata e gettano i rifiuti per strada). Infatti per decenni la muraglia è stata aperta e frequentata da tutti civilmente senza lasciare escrementi, né rifiuti, perché non si bivaccava, né si tollerava l’inciviltà senza comminare sanzioni da parte degli organi preposti, come avviene ora.
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