Movimento politico Dép Molfetta sul Comparto 18: bene l'accordo. Ora completiamo il Prg e lavoriamo al nuovo Pug
MOLFETTA - «L’accordo raggiunto, per lo sblocco del Comparto 18, dal Comune di Molfetta con il Consorzio composto dai privati proprietari dei suoli rappresenta una buona notizia per tutti coloro che credono nel buon governo del territorio come fattore di crescita e di sviluppo per una comunità locale, sempre nel rispetto dell’ambiente, dell’identità dei luoghi, del paesaggio e, ovviamente, delle norme a vario livello poste a loro tutela - dice un comunicato del Movimento politico "Democrazia è partecipazione", formato dai fuorusciti del Pd a Molfetta -.
L’intesa sottoscritta dal Sindaco e dal Presidente del Consorzio appare un punto di equilibrio avanzato tra l’interesse pubblico non più differibile a riqualificare un’area degradata a ridosso della zona centrale della città, e le legittime aspettative dei privati di realizzare investimenti importanti programmati da tempo che, tra l’altro, potranno dare una boccata d’ossigeno ad un comparto (come quello edile, composto da imprenditori, professionisti, maestranze, fornitori) storicamente tra i più importanti per l’economia di Molfetta e tra i più colpiti, negli ultimi anni, dalla grave crisi che stiamo vivendo.
La felice conclusione di questa vicenda dimostra per l’ennesima volta (laddove ve ne fosse bisogno) che la strada migliore per poter gestire e risolvere problematiche complesse di natura urbanistica (frutto, in larga misura, della disastrosa stagione del centrodestra) non è certo l’irrigidimento, l’arroccamento, la chiusura preconcetta rispetto alle ragioni dell’altro, o, peggio ancora, la via giudiziale fatta di ricorsi, controricorsi, appelli e contenziosi infiniti (che possono anche vedere, come pure è accaduto, il Comune di Molfetta soccombere), quanto piuttosto un approccio concreto e responsabile, che si ponga come obiettivo finale la risoluzione celere dei problemi per consentire la realizzazione di interventi che possano rispondere, nella piena legittimità, alle aspettative e alle esigenze dei cittadini.
Ora ci aspettiamo che questo metodo concertativo (già inaugurato felicemente in un’altra questione complessa come quella del Comparto 17) venga utilizzato con sempre più convinzione dall’amministrazione comunale per portare presto a compimento le previsioni contenute nel Piano Regolatore Generale, con particolare attenzione alle aree destinate a edilizia residenziale pubblica.
Nel frattempo (con quel necessario “sguardo strabico” che deve portare ad occuparsi, nel quotidiano, della realizzazione di tutto quanto previsto dal vigente PRG e, contemporaneamente, a guardare con entusiasmo e visione strategica alle prospettive future della nostra città) è necessario dare impulso alla fase preliminare finalizzata a dotarci di un Piano Urbanistico Generale di nuova generazione, partendo da un necessario confronto tra le forze politiche, i movimenti, le associazioni, il mondo dell’imprenditoria e del lavoro, gli attori sociali per disegnare insieme quale Molfetta intendiamo costruire per i prossimi anni. Noi, come sempre, saremo pronti a fornire il nostro contributo».