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Molfetta, truppe cammellate al voto per i delegati provinciali del Pd Commenti sui risultati elettorali sezionali svoltesi ieri sera nella sede di Via Margherita di Savoia
04 novembre 2013

MOLFETTA - Nessuna sorpresa per l’elezione a segretario cittadino del Pd di Molfetta dell’avv. Giulio Calvani. La sua elezione, come già anticipato da “Quindici” è avvenuta per acclamazione essendo candidato unico del partito.
Si tratta di una elezione raggiunta dopo un lungo dibattito con i renziani che fanno capo ad Annalisa Altomare e a un gruppo di giovani riuniti intorno ad Antonio Di Gioia, che ieri hanno smentito di voler prendere il partito, ma hanno confermato di sostenere la candidatura di Calvani, frutto di un articolato dibattito interno. Resta in dissenso una minoranza del partito che non ha condiviso la scelta di un candidato unico, ma non unitario. Ma quello che ha scandalizzato di più gli iscritti al partito (quelli storici, non quelli dell’ultim’ora) è stata la massiccia partecipazione all'iscrizione al Pd per poter votare per il congresso provinciale: ci sono state code bibliche con la richiesta di nuove iscrizioni di oltre 300 persone.
Malumori e polemiche si registravano ieri sera davanti alla sede del Pd di Molfetta in via Margherita di Savoia, dove veniva considerato scandaloso che la componente del partito che fa capo a Piero De Nicolo fosse riuscita a mobilitare tanta gente. Il ritorno dei “signori delle tessere” avvenuto a Molfetta come in altri Comuni della provincia di Bari è stato mal digerito, soprattutto perché il regolamento nazionale delle elezioni del Pd ha lasciato larghe maglie alle iscrizioni consentendo anche a chi aveva sostenuto la campagna del centrodestra, di iscriversi al principale partito del centrosinistra. Piero De Nicolo, che pure ha condiviso l’elezione di Calvani, per la segretaria provinciale dando il sostegno a Vito Antonacci: 354 voti (71,80%), è riuscito ad incassare ben 8 delegati, che parteciperanno all’assemblea per l’elezione del segretario provinciale del Pd. Meno consensi ha ottenuto Adalisa Campanelli (riferimento Guglielmo Minervini): voti 91 (18,45%) con 2 delegati, anche se lo stesso assessore regionale ha lasciato liberi i suoi amici di votare, senza schierare truppe cammellate. Infine, magro bottino per la nuova componente che ha come riferimento Matteo Renzi che ha sostenuto Ubaldo Pagano con 48 (9,73%) voti e l’elezione di 1 solo delegato.
Dai risultati quasi definitivi in provincia di Bari avrebbe vinto Ubaldo Pagano sponsorizzato da sindaco Michele Emiliano, seguito da Antonacci sostenuto da cuperliani e da Mario Loizzo, al terzo posto la Campanelli spinta dalla mozione "rompiamo gli ormeggi" di Guglielmo Minervini ed Enzo Lavarra.

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