Molfetta: tentano di estorcere denaro a tossicodipendente, arrestati dai carabinieri
MOLFETTA - Hanno tentato più volte di estorcere 300 euro ad un giovane tossicodipendente, "reo" di averlo fatto arrestare dai carabinieri. Raffaele Sciancalepore, 39enne, noto alle forze dell'ordine e A.L., 22enne, incensurata, entrambi di Molfetta, sono stati arrestati questa notte dai carabinieri della Compagnia di Molfetta (nella foto, la caserma), dovendo dare esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere dal GIP del Tribunale di Trani, perchè accusati il primo di estorsione e la seconda di tentata estorsione in concorso.
Il movente trova le sue origini nel mese di ottobre dello scorso anno, quando, durante un controllo, il giovane tossicodipendente rivelò ai carabinieri l'identità di colui che gli aveva fornito lo stupefacente, consentendo ai militari di trarlo in arresto.
Da quel momento il giovane è stato oggetto di diversi tentativi di estorsione da parte dello Sciancalepore, i primi tempi tramite un suo "inviato", successivamente, invece, da lui direttamente.
La vittima, infatti, a seguito del primo contatto, ebbe modo di versare la somma di 100 euro. Successivamente, però, le richieste formulate direttamente dal "beneficiario" sono diventate più cospicue, tanto da pretenderne 300. Nonostante le continue minacce, rivolte anche nei confronti dei componenti della sua famiglia, la giovane vittima si è sempre rifiutata di pagare ed ha denunciato gli episodi in caserma, uno dei quali in particolare avvenuto lo scorso mese di marzo, allorquando lo Sciancalepore si è presentato presso l'abitazione della vittima, in compagnia di altre persone, tra cui A.L. e ha danneggiato il portone, dal momento che il giovane si era rifiutato di aprirlo per timore di essere aggredito.
I due sono stati rinchiusi nel carcere di Trani, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.