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Molfetta, Rifondazione comunista in polemica con Pd e Sel sul candidato sindaco
08 marzo 2013

MOLFETTA – Rifondazione comunista di Molfetta ha diffuso un comunicato in polemica con Pd e Sel sull’individuazione del candidato sindaco e ancora una volta il partito della sinistra radicale sembra giocare a perdere e a godere masochisticamente delle sconfitte elettorali, non ultima quella recente alle politiche con Ingroia.
Ecco il testo del comunicato di Rifondazione comunista:
«Il fallimento di 12 anni di centrodestra è sotto gli occhi di tutti. È arrivato il momento di cambiare strada, rompere gli schemi dell’affarismo, delle clientele e della difesa degli interessi di pochi a scapito di quelli generali. È arrivata l'ora per la sinistra molfettese di mettersi in gioco e schierarsi perché l'alternativa sia il frutto di idee e proposte maturate nelle battaglie di questi anni.
Vogliamo smetterla di inseguire uno sviluppo edilizio con larghe concessioni alla grande distribuzione commerciale oppure di ritenere una grande opera capace di risolvere magicamente tutti i problemi della città, vogliamo porre fine allo sfregio ambientale subito dal nostro territorio e chiudere per sempre la stagione di “privatizzazione” dei poteri e delle ricchezze pubbliche.
Vogliamo la centralità delle istituzioni pubbliche in modo da renderle capaci di risolvere i problemi reali: dalla qualità della vita e dell’ambiente alla mobilità, dalla gestione dei rifiuti alla crisi del commercio cittadino, dalla casa al lavoro, dalla cultura alla democrazia dal basso e alla educazione civica degli uomini e delle donne che abitano la città.
Vogliamo restituire a Molfetta “sovranità” economica e politica sul presente e sul futuro, un progresso al servizio degli interessi di tutti,contro le speculazioni e gli egoismi di pochi gruppi di potere.
A quanti (Pd e Sel) si ritengono autosufficienti contro questa destra, dopo i risultati delle politiche a Molfetta, diciamo di fermarsi e permettere la costruzione di una coalizione di sinistra plurale che decida insieme programmi veri e candidati forti.
Finora siamo stati gli unici a presentare pubblicamente un progetto di città e una serie di proposte programmatiche (http://www.rifondazionemolfetta.info), non accettiamo che per la presunzione di alcuni dirigenti del centrosinistra la città venga riconsegnata alla destra.
 
Vogliamo un candidato sindaco per la sinistra che...
 
... rappresenti le lotte di questi anni, dentro e fuori le istituzioni, contro l'arroganza azzolliniana, e sia stato sempre a disposizione dell'agire comune,  ad ascoltare e ad esporsi in prima persona.
... abbia dimostrato il suo impegno e le sue capacità ogni giorno con sacrificio e applicazione, senza mai rinnegare le proprie idee di sinistra.
... esprima una politica vissuta come militanza collettiva e non frutto di logiche private e di circoli ristretti.
... non sia imposto da alcuni pochi soliti noti “padroni” del centrosinistra come avviene con scelte perdenti da dieci anni a questa parte, ma sia scelto con la più ampia partecipazione per evitare scelte perdenti e autoreferenziali.
 
Se questo sarà, allora MOLFETTA tornerà a essere un BENE in COMUNE».
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Vorrei sommessamente dire all'"Operaio comunista" che il detto recita: 'chi va a Roma perde la poltrona'. Per il resto, tutte le opinioni sono rispettabili. Caro Maralfa, leggendo il tuo intervento sembrerebbe che si abbiano delle pregiudiziali preconcette nei confronti di R.C.. Forse è vero, ma mi sembra di capire, da non addetto ai lavori, che tali eventuali (sottilineato) pregiudizi, sarebbero largamente meritati, dati i comportamenti fin qui emersi. Come tu potresti insegnare, la POLITICA, quella VERA è fatta di compromessi (da cui scaturiscono gli accordi, sempre alla luce del sole, come si dice), dato e scontato, checché ne dicano alcuni, che le opinioni sono tutte rispettabili. Detto questo, osservo che gli amici di R.C. preferiscono essere duri, puri ed inflessibili, ammettendo, di fatto, che un gran numero di persone sbaglino e che solo essi abbiano la chiave di tutto. Da cui deriva che loro hanno ragione e gli altri torto. Beh, anche per me, ripeto, poco addentro ai misteri di alta politica, non sembra un atteggiamento proprio costruttivo. So bene che l'analisi - relativamente grezza da me fatta, non reggerebbe ad un dibattito con questi Signori, però, volendo approfondire e, allentando il purismo, fuori luogo di R.C., scendendo un pò di più nel merito delle situazioni, forse qualcosa di buono ne verrebbe. Strano, sono individui molto acuti, intelligenti, a contatto con la realtà. C'è da chiedersi, ma lo sono davvero a contatto della relatà, pur non negando tutte le ingiustizie che possiamo trovare nell'attuale contesto?. Un saluto.




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