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Molfetta Regionali, Nichi Vendola con Minervini: “Guglielmo è un riformista coraggioso e trasparente, sarà custode dei nostri dieci anni” “Ultimi giorni di campagna elettorale: il governatore in campo al fianco di Minervini candidato di Noi a Sinistra per la Puglia. Duro l'affondo del sindaco Paola Natalicchio: “attacchi a uno dei padri fondatori del Pd inaccettabili. I manifesti di Cambia Verso terribili. Lillino di Gioia si vergogni. Non lasceremo l'urbanistica in mano a lui, Saverio Tammacco e Annalisa Altomare”
28 maggio 2015

MOLFETTA - Dopo dieci anni sul ponte di comando della Regione, Nichi Vendola ha salutato Molfetta con un lungo comizio a sostegno di Guglielmo Minervini, candidato per Noi a sinistra per la Puglia. Per il leader di Sel è stata l'occasione questa, per la sua ultima uscita pubblica in città da governatore e per confermare il legame politico e d'amicizia che lo ha legato nell'ultimo decennio a Minervini. Ma il comizio ha registrato soprattutto l'ennesimo picco di tensione di una campagna elettorale agli sgoccioli, ma che sembra destinata a riservare ancora numerosi strascichi polemici.

Al sindaco Paola Natalicchio non sono andate giù le ultime polemiche sull'urbanistica sostenute con forza dal gruppo politico PD di Cambia Verso, legato agli ex Dc Annalisa Altomare e Lillino Di Gioia.

“In 2 anni abbiamo fatto quello che è stato a lungo ignorato. Abbiamo sbloccato diversi comparti, rimesso a posto i conti, riportato trasparenza in un Comune troppo spesso infestato dall'illegalità, riattivato la partecipazione della cittadinanza, portato fibra ottica e gas nella zona industriale fornendo così nuove possibilità di sviluppo. E invece qualcuno parla di urbanistica in iniziative pubbliche con 30 persone presenti (chiara allusione all'iniziativa elettorale organizzata dal Partito Democratico la scorsa settimana, ndr) e fornisce lezioni come fa Lillino Di Gioia, quello dei 22 manifesti abusivi nei quali si è insultato pesantemente Guglielmo, definito fedifrago. Roba da diffamazione aggravata. Lillino ti dico solo: vergogna, vergogna, vergogna! Non lasceremo l'urbanistica in mano a Di Gioia, Saverio Tammacco, Annalisa Altomare ma ci impegneremo per varare progetti come il Pug, il piano delle coste, quello sulla mobilità sostenibile”.
Il primo cittadino è poi intervenuto anche sulla campagna elettorale  in atto: “in queste ore sta succedendo di tutto. Si sta invitando a votare Michele Emiliano per mandare a casa Paola Natalicchio e lo si sta facendo chiedendo di mettere una croce sul nome Saverio Tammacco, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Stanno trasformando queste elezioni in un referendum sull'amministrazione.  Non si contano più i colpi sotto la cintura. Qualcuno sogna di rimettere le mani sulla città, vuole riprendersi il palazzo. Oggi, dopo che nelle cassette della posta sono stati consegnati volantini con il simbolo del Pd e che invitano a votare Erika Cormio nei quali si attacca direttamente Guglielmo Minervini dico che non è più tempo di fair play. Basta, è finito!  Hanno attaccato Guglielmo, lui che il Pd lo ha costruito! Avete stampato dei volantini contro i vostri padri!”

Netto il parere anche sul futuro dell'amministrazione: “dicono che questo non è un referendum sull'amministrazione e invece lo è. Lo è nelle strade, dove si parla di cosa accadrà il 2 giugno. Ci si chiede se cambierò gli assessori. No! Ho già rimpastato la mia giunta, perché dovrei farlo di nuovo? Il tema è che Guglielmo Minervini è uscito dal Pd? Beh allora, se è solo questo, è un argomento che non capisco. Guglielmo ha lasciato il partito per mettersi in gioco in un progetto come quello di Noi a Sinistra per la Puglia. Il 31 maggio sarà un voto sul nostro coraggio, la nostra trasparenza!”.

Il governatore Nichi Vendola ha poi ricordato i passi avanti mossi nei suoi dieci anni di governo e ha ringraziato Minervini per essergli stato a fianco per un periodo così lungo ricco di difficoltà: “Guglielmo ha incarnato perfettamente quel riformismo concreto e mai chiacchierone, fatto di pulizia e coraggio e ora sarà la nostra sentinella per far sì che non venga buttato al macero quel tanto di buono che è stato fatto finora”.
Guglielmo Minervini ha infine ringraziato tutti i presenti per la serata “magica, quella della svolta” sottolineato che la “Puglia di Vendola ha rappresentato il Sud capace di rimettersi in moto, a far tesoro delle proprie energie, che si rifiuta di stare col cappello in mano. Abbiamo costruito questa Puglia grazie a Nichi e grazie ai Pugliesi che ci hanno creduto” e lanciato un monito ai suoi avversari politici: “Mi attaccano per le mie indennità, ma da vent'anni vivo nella stessa casa, 75 metri quadri. Alle polemiche basse e volgari rispondiamo sottolineando la nostra diversità, le nostre idee, la nostra sensibilità. Sono queste le nostre armi di lotta. A chi si sta agitando in questi giorni, dico: non avrete indietro la città, i molfettesi non vi permetteranno di rimettere in piedi la vecchia compagnia da giro”.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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