Molfetta, primarie del centrosinistra: Lillino Di Gioia vince col 40,8% dei voti
MOLFETTA – 5.12.2005
Conferma della vittoria di Lillino Di Gioia alle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra.
Al termine dello spoglio delle schede (anche se le cifre devono essere confermate dal comitato dei garanti che è riunito per ricontarle e verificarle tutte) questi sono i risultati:
Lillino Di Gioia 2.574 voti (40,8%)
Mino Salvemini 1.405 voti (22,3%)
Cosimo Altomare 1.390 voti (22,02%)
Vito Copertino 894 voti (14,2%)
Per Lillino Di Gioia, 63 anni, ingegnere, sostenuto da Riscatto della città Ambientalisti, Dc, Laboratorio, Primavera pugliese, Pensionati, Socialdemocratici, è un grosso successo personale, tenuto conto che ha ottenuto il doppio dei voti degli altri due candidati maggiormente suffragati.
Nel centrosinistra, alla lettura dei risultati, non si respirava aria di festa. Tutt'altro. La divisione della sinistra ha pesato sull'esito delle primarie: sicuramente un candidato unico avrebbe riportato più voti, come è evidente dalla somma dei voti di Salvemini e Altomare che uniti avrebbero avuto oltre il 44% dei suffragi, se poi si fossero aggiunti i voti di Copertino si sarebbe arrivati al 58,52%. Su queste cose occorrerà riflettere e soprattutto alcuni leader che non sono stati lungimiranti, oggi pagano il prezzo di una divisione che non ha giovato a nessuno.
C'è da registrare il successo straordinario del numero dei votanti, sono stati battuti tutti i precedenti record di partecipazione: 6.296 votanti.
Lo scorso 16 gennaio furono in 1.819 a partecipare alle primarie per la scelta fra Vendola e Boccia quale candidato alla presidenza della Regione. Il 16 ottobre votarono, invece, 2.261 cittadini per la designazione del candidato alla presidenza del Consiglio, che portò all'indicazione di Romano Prodi.
Inasprire le divisioni non serve a nessuno e sembra che il buon esempio venga proprio dallo stesso Di Gioia che, intervistato a caldo da Lella Salvemini per “Quindici”, ha dichiarato: “Sono contento del risultato ottenuto, frutto del lavoro degli ultimi mesi e di una campagna elettorale portata avanti con impegno”.
Gli abbiamo chiesto quale sarà il suo primo obiettivo. E ci ha risposto: ricompattare la coalizione. Ma “Quindici” è andato oltre e ha chiesto al candidato sindaco del centrosinistra se allargherà la coalizione (con evidente riferimento a possibili sostegni arrivati da fuori area), ma Lillino è stato categorico: non prenderò decisioni da solo, esse saranno assunte collegialmente dalla coalizione di centrosinistra, della quale mi considero parte integrante".
Insomma, le intenzioni sono buone. Occorrerà metterle in pratica, con l'impegno di tutti, un gioco al massacro non serve a nessuno. Se si è scelta la strada delle primarie, occorre anche accettare democraticamente il risultato, senza fare inutili dietrologie. Soprattutto perché occorre uno sforzo necessario per battere la destra e il grande successo di partecipazione delle primarie dimostra che questo è un obiettivo possibile.
Felice de Sanctis