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Molfetta outlet, il sindaco smentisce se stesso e autorizza l'apertura domenicale
08 ottobre 2005
MOLFETTA – 8.10.2005 Diciamolo subito: star dietro alle mirabolanti “piroette” di questo sindaco diventa, per noi osservatori, sempre più difficile ma anche sempre più spassoso, se non ci fosse in gioco il rispetto delle regole che dovrebbero valere per tutti e la dignità stessa di un Ente pubblico (il Comune, appunto) ormai smaccatamente parziale nella vicenda dell'apertura domenicale della “Città della Moda”, a questo punto una vera e propria telenovela. La notizie è di poche ore fa: il sindaco Tommaso Minervini (nella foto) ha firmato nella serata di ieri l'ordinanza con cui autorizza l'Outlet sorto nella zona Asi alle porte di Molfetta a rimanere aperto anche domani, domenica 9 ottobre, in deroga al calendario di aperture festive concordato con i commercianti locali nel novembre dello scorso anno. Ma la cosa più incredibile è che proprio ieri “La Gazzetta del Mezzogiorno” riportava queste testuali parole (non smentite) del nostro sindaco: “L'ordinanza che ha consentito l'apertura la scorsa settimana è irripetibile. E' stata resa necessaria dalle particolari condizioni verificatesi relativamente all'ordine pubblico. Adesso o si trova un accordo tra le parti oppure il centro commerciale resta chiuso”. E poi, bellicoso come non mai, il prode Tommaso aveva aggiunto: “In caso di apertura senza autorizzazione scatteranno i verbali, questo è chiaro”. Talmente tanto chiaro che poche ore dopo quelle minacciose parole (ma c'è qualcuno che ci aveva davvero creduto?) ha sottoscritto, diligente come la scorsa settimana ma stavolta anche più bravo perché con una giornata di anticipo rispetto all'altra volta, l'ordinanza che consente l'apertura alla Città della Moda, in modo da non doversi neanche prendere il fastidio di mandare i vigili urbani per rilevare ogni eventuale infrazione. E così nell'atto emanato nella serata di ieri e valido per la sola domenica prossima, 9 ottobre (ma andrà avanti così a lungo, con una ordinanza firmata di settimana in settimana, in tutta fretta, nel week-end?), si legge che questa apertura è da considerarsi solo una sperimentazione, “ritenuto doveroso per l'intera città non rifuggire inopinatamente dalle nuove opportunità senza nemmeno valutare nel concreto il nuovo evento e consentire una sperimentazione che potrebbe risvegliare e potenziare in maniera consistente il flusso di visitatori della nostra città”. Questo in attesa che giunga a compimento, presso la Regione, l'iter amministrativo per il riconoscimento di Molfetta quale “città d'arte”, status che consentirebbe la totale deregulation degli orari per gli esercizi commerciali.
Di sicuro c'è da registrare il parere assolutamente negativo che tutte le organizzazioni di categoria avevano espresso ieri sera in una riunione che l'amministrazione aveva convocato con i rappresentanti del commercio, ma che poi era stata disertata sia dal sindaco che dall'assessore al ramo, Pino Amato, e durante la quale le diverse organizzazioni sindacali del settore avevano ribadito il loro più determinato no ad ogni ipotesi di apertura domenicale, almeno fino a quando non si fosse aperto un confronto serio e concreto sugli interventi da porre in essere in favore del commercio di prossimità. Ma mentre era in corso questa riunione (alla presenza del capo settore attività produttive del Comune) il sindaco aveva già deciso di emanare l'ordinanza, senza tenere in nessuna considerazione le argomentazioni dei commercianti locali, mai uniti come in questa circostanza. Ed ora, alle orecchie degli esercenti locali (determinati ad andare avanti in questa battaglia ed a prendere in considerazione l'ipotesi di un ricorso al Tar), suonano anche un po' beffarde le parole che si leggono nell'ordinanza sottoscritta dal sindaco: “è compito dell'istituzione perseguire, nel confronto democratico previsto dalle norme e senza conflittualità esasperate, l'equilibrio dei contrastanti interessi legittimi di tutti anche per la componente commerciale”. Già, in effetti sarebbe proprio questo il principale “compito di una istituzione”. Ma si può onestamente dire che l'operato di questa amministrazione corrisponda esattamente a quel sacrosanto principio? O forse si continua, sempre e comunque, a favorire il più forte?
Giulio Calvani
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cittadina... di una città sola
10 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Mi pareva di aver scritto un post ironico nei confronti dell'amministrazione, ma nè lesivo nè offensivo nei confronti della categoria dei commercianti e dei consumatori (di cui faccio parte). Leggo nella risposta di pago pago l'indice puntato nei confronti dei commercianti e del loro "ingenuo provincialismo, tipico di chi non ha mai viaggiato [...] e che simili strutture non le ha mai viste in vita sua". Non so chi sia lei, ma io da acquirente rispetto la categoria dei commercianti, dei commessi e dei consumatori. Le ricordo, inoltre, che (per citarLe giusto un esempio) ad Andria i commercianti hanno condotto e vinto una battaglia contro le aperture domenicali, garantendo a se stessi pari diritti rispetto alle grandi società della Gdo (leggasi Grande Distribuzione), e riportando il tutto sul piano della legalità. Quindi, come vede, pago pago, i precedenti ci sono eccome e la Mongolfiera ad Andria, Auchan a Casamassima e così via NON sono aperti tutte le domeniche, come lei crede. Aprono solo le domeniche concordate con il comune, di concerto con sindacati e aassociazioni di categoria. (Come vede, sono informata delle altre realtà commerciali della Ns provincia) Così funziona la democrazia, che Ci piaccia o no. Per fortuna, aggiungerei.
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Max Enervit
10 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Io volevo semplicemente dire che questo week-end appena trascorso ha portato molti soldi a Molfetta....era aperto l'Outlet e voi avreste dovuto farvi un giro per i ristoranti molfettesi e c'era la coda....non si poteva entrare. E allora, i commercianti che tanto hanno strafatto finora ma di cosa si preoccupano?? Loro per primi hanno detto che non hanno paura visto che all'Outlet non ci sono le loro marche...per cui smettiamola con questa soap-opera e liberalizziamo il commercio...evolviamoci!!!
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pago pago
09 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
effettivamente questi commenti catastrofici fanno quasi tenerezza per l'ingenuo provincialismo che esprimono,tipico di chi non ha mai viaggiato o guardato oltre il proprio naso. Il fatto che la città della moda sia sovraffollata e il centro deserto è un fenomeno soltanto fisiologico: la gente è attirata dalla novità e soprattutto la gente di molfetta e dintorni, che simili strutture non le ha mai viste in vita sua. Nessuno ricorda più i terribili sovraffollamenti di Auchan (casamassima), ipercoop(bari ed andria) e altri al momento della loro prima apertura? Non mi pare che allora ci sia stata una sollevazione popolare di abitanti e commercianti, nè si è avuta notizia di clamorosi fallimenti di massa. E alcuni di questi centri commerciali sono aperti la domenica. Il fenomeno è destinato a stabilizzarsi anche perchè molti vanno soltanto a visitare la struttura senza fare acquisti di grossa portata e molti non hanno poi così tanti soldi per fare acquisti quotidiani o settimanali alla città della moda. Se qualcuno di coloro che esprimono questi commenti fosse informato delle realtà commerciali del nord o di altre nazioni europee troverebbe oltremodo ridicola questa posizione ultra conservatrice. Per difendere chi poi? i commercianti molfettesi. Fidatevi, non moriranno mai di fame!!!
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Osservatore Unico
09 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
e smettiamola!!!! siamo R I D I C O L I !!!! ormai il dado e' tratto..e' inutile raccontare delle storielle ad effetto ! non servono a nulla..Fashion e' solo l'inizio..fra qualche anno ci saranno altri insediamenti simili (vedi IPERCOOP)e a mio avviso utili! soprattutto all' occupazione giovanile con paghe a norma di legge..e poi..sono passati pochi giorni e gia' volete vedere la citta' " invasa da turisti" ..intanto mi sembra che i ristoratori hanno gia' visto un notevole miglioramento o sbaglio ??? gli unici che invece di darsi da fare sono sempre li' a rimurginare e a escogitare qualcosa per creare azioni di disturbo sono i nostri "beneamati commercianti molfettesi"..la domanda nasce spontanea..ma..e' mai possibile che solo FASHION sia sempre in difetto??? e' mai possibile che i commercianti siano stati sempre corretti e ligi ai loro doveri istituzionali ? vediamo..pagano i loro dipendenti regolarmente con contratti di categoria con annessi contributi??? (spero di si); Hanno mantenuto un corretto comportamento sui prezzi e sulla qualita' che hanno venduto in questi ultimi anni..da quando e' entrata in vigore l' Euro??? ecc. ecc. ....... meditate..
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cittadina ... di una città sola
09 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Da un pò di mesi a questa parte sindaco e suoi adepti non fanno altro che raccontarci una bella storiella, ricca di un certo fascino: "Vedrete che un giorno, illuminato il castello (leggasi fashion), iniziata la festa, mentre la musica suona e la gente è felicemente estasiata nella contemplazione delle splendide vetrine illuminate...ad un certo punto del pomeriggio, nel bel mezzo degli acquisti, nella mente di tutti i turisti-visitatori-acquirenti della cittadella incantata della moda, sorgerà come un piccolo e incantevole funghetto, un'idea:
. Vedrete - continuava il Sindaco nel suo racconto - vedrete quanta gente si precipiterà sul nostro Lungo Mare o in Corso Dante o al Corso Umberto o nel Centro Storico! Sarà una Rivoluzione culturale e commerciale! Siate fiduciosi!". A parte che ancor prima dell'apertura del Fashion District mi sarebbe venuto di chiedere a quanti, tra tutti noi, essendosi recati ad Auchan presso Casamassima negli anni passati, siano mai andati almeno una volta a visitare Casamassima. Almeno una volta! Una! Io a Casamassima non ci sono mai stata...eppure all'Auchan ci sono andata spesso. In sostanza i miei soldi (quei pochi che ho) li ho portati solo all'Auchan. Cmq, scrivo oggi 9 ottobre. Dopo la firma discutibile di due ordinanze salva Outlet da parte del sindaco e ad una settimana di apertura dell'outlet. Oh ragazzi! Ma avetre notato?! Al Corso non si può nemmeno più camminare! Siamo invasi da orde di turisti e giapponesi festanti che spendono e spandono! Mai vista na roba simile! Siamo tutti diventati più ricchi e il denaro adesso sì che circola di +! (mai vista la città - quella vera - + deserta!) In tutto ciò posso solo fare una cosa. Porgere i miei ringraziamenti più sentiti a l'unico uomo politico che è riuscito nell'impresa impossibile di essere contemporaneamente sindaco della città di Molfetta e della città della Moda...con un'evidente predilezione per quest'ultima.
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Leo molfetta
09 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
bene così! Forza tommaso! L'outlet deve rimanere aperto la domenica. I commercianti molfettesi dovevano pensarci molto prima invece di alzare a dismisura i loro prezzi.....rifletteteci su!
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Piccolo aiutante di babbo natale
08 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Penso che l'articolo fosse indirizzato più che altro ad evidenziare la mancata coerenza del sindaco piuttosto che l'apertura (discutibile) domenicale del "district"; comunque lo status di "città d'arte" per molfetta lo ritengo ridicolo..non per le opportunità (economiche) che può portare, ma per quello che dovrebbe seriamente rappresentare..molfetta non è una città d'arte, o meglio lo è meno di molte altre sue vicine.
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Giulio Calvani
08 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Maurizio, io avrei cercato di gestire la vicenda non appena mi fossi insediato come sindaco. Questa era una questione che occorreva GOVERNARE in concertazione con le associazioni di categoria, cercando di creare le condizioni perchè una struttura del genere riuscisse ad armonizzarsi (nei limiti del possibile) con il tessuto economico ed imprenditoriale di questa città. Tutto questo non è stato fatto. Ed ora non si può ritenere di risolvere il problema firmando le ordinanze il sabato mattina o il venerdì sera. E, almeno, occorrerebbe avere il pudore di non rilasciare certe dichiarazioni alla stampa, pur sapendo benissimo di non essere nelle condizioni di tenere fede a quanto detto. Con affetto Giulio
Rispondi
C D
08 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
QUELLO CHE HA FATO IL SINDACO DI ANDRIA.
Rispondi
maurizio ESPOSITO
08 Ottobre 2005 alle ore 00:00:00
Continua questa polemica inutile. Arrivano imprenditori che investono al sud e noi che facciamo, tentiamo di mettergli il bastone tra le ruote. Si deve raggiungere un accordo, ma outlet deve essere aperto la domenicA, porta gente di altre città a Molfetta. Volevo chiedere a tutti i lettori e anche all'amico GIULIO, cosa avreste fatto al posto del sindaco?
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