Molfetta, occupato il mercato ittico per protesta contro il caro gasolio
Continua l'emergenza e si accentua la protesta della marineria molfettese
MOLFETTA - La rabbia dei pescatori esplosa ieri a Bruxelles ha avuto manifestazioni di protesta anche a Molfetta, con l'occupazione del mercato ittico all'ingrosso (foto).
Con il passare dei giorni e l'assordante silenzio delle Autorità di Governo, nazionali e comunitarie (il ministro Zaia ha rinviato all'11 giugno prossimo l'incontro con le Organizzazioni di categoria per l'esame dell'emergenza e la discussione della piattaforma degli interventi) si accentua la protesta dei pescatori che, come noto, ha coinvolto tutte le marinerie italiane unitamente a quelle francesi, spagnole e portoghesi.
«Le marinerie del compartimento di Molfetta – dice un comunicato dei pescatori -, profondamente segnate dalla grave crisi del comparto, accentuano le azioni di protesta e di lotta.
Mentre tutte le unità da pesca sono tristemente ferme in porto, sono stati occupati i mercati ittici all'ingrosso ed è stato costituito un comitato di lotta per l'emergenza gasolio, con il compito di raccordarsi con le altre marinerie e programmare più incisive e forti azioni di protesta intese a sollecitare dagli organi di governo segnali positivi di disponibilità al confronto ed interventi mirati, coerenti con la estrema gravità della situazione in atto.
La crisi del gasolio ha progressivamente indebolito e mortificato la pesca italiana rendendo irreversibile la crisi del settore; ma noi non possiamo assistere inermi alla scomparsa di una tradizione secolare del nostro territorio e di una attività economica importante in un'area a forte vocazione marinara; lottiamo quindi, ad oltranza, per la dignità del pescatore e per assicurare un futuro alla nostra pesca.
La marineria del compartimento di Molfetta non molla e solidale con le azioni di lotta di tutte le marinerie italiane ed europee, chiede decisi e tempestivi interventi, a breve e medio termine, di salvataggio e sostegno alle imprese, unitamente ad azioni strutturali finalizzate a fronteggiare la grave situazione e consentire alle imprese il recupero della redditività dell'attività di pesca».