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Molfetta, il sindaco Natalicchio: Stop alla strumentalizzazione politica del PDL sul soggiorno disabili
21 settembre 2013

MOLFETTA - “E’ vergognoso il tentativo del Popolo della libertà di strumentalizzare il tema dei diversamente abili in una disputa politica. Avevamo già risposto pubblicamente al Pdl sulla questione spiegando come si sono svolti i fatti, ma evidentemente intendono proseguire sulla strada della demagogia”. Il sindaco Paola Natalicchio interviene così sulla questione dei contributi al soggiorno estivo dei diversamente abili sollevata dall’opposizione.

“Abbiamo ricevuto – aggiunge il sindaco – i primi di agosto un invito verbale da una delegazione dell’Anffas a finanziare un soggiorno per alcuni loro associati. Abbiamo risposto offrendo la disponibilità di questa amministrazione a valutare l’ipotesi di un cofinanziamento dietro una domanda formale corredata dalle prescrizioni mediche della Asl per tale soggiorno. È stata protocollata al Comune venerdì 23 agosto una richiesta con un elenco di 9 beneficiari per un programma di ricovero temporaneo presso la struttura San Francesco di Vasto Marina per 12 giorni e la documentazione attestante il loro stato di disabilità, ma senza prescrizioni ulteriori e indicazioni sulla necessità che il soggiorno fosse ospitato da quella struttura. Alla documentazione non era allegata né una specifica richiesta di contributo, né una attestazione della Asl. Le condizioni di erogare i 20.000 euro verbalmente richiesti dunque erano insufficienti. Tuttavia nessuna risposta era partita quando mercoledì 28 agosto il Popolo delle libertà aveva già imbrattato le plance e il web con dei manifesti in cui ci accusa di aver ‘bloccato i disabili’.  Un piano evidentemente strumentale per disinformare la città e speculare sulla condizione di difficoltà di queste persone, cui prego di sottrarsi l’associazione Anffas. Come anche è demagogico ogni altro tentativo di accostare questa vicenda ad altre scelte di questa amministrazione come le assunzioni”.
“Sono – aggiunge l’assessore ai servizi sociali Bepi Maralfa – oltre 150 i soggetti con disabilità seguiti dai servizi sociali di questo Comune. Il diritto alla salute dei cittadini molfettesi diversamente abili è un tema di cui ci stiamo occupando seriamente e concretamente a partire dall’assistenza e al sostegno nelle scuole, dove abbiamo rinnovato e migliorato il protocollo con la Misericordia che prevede la presenza di 80 operatori che seguono 116 bambini con gravi disabilità. Sono aumentate le diagnosi funzionali e la popolazione scolastica e stiamo compiendo tutte le verifiche con i dirigenti scolastici per offrire ai bambini e garantire ai genitori la migliore assistenza. Le associazioni di assistenza ai diversamente abili sul territorio sono tante e le richieste di contributi pubblici devono essere sottoposte a verifiche soprattutto quando si tratta di malati e terapie riabilitative che solo la Asl può certificare. Questo è il nostro modello di gestione delle politiche della socialità”.   

Fin qui il comunicato del Comune di Molfetta, al quale non possiamo non aggiungere che la politica dei servizi sociali deve cambiare, è necessario il rispetto delle regole e quindi la certificazione della disabilità, per evitare, come può accadere, che venga concessa assistenza anche a chi non ha i requisiti necessari. Altrimenti il rischio è quello di clientelismo e della concessione di contributi come puro assistenzialismo. Tra l’altro il Pdl lascia una città economicamente disastrata, con debiti enormi e poi pretende che vengano finanziati, senza risorse, i servizi sociali. La demagogia dilaga, frutto della cultura devastante del berlusconismo che ha ridotto l’Italia in ginocchio. L’opposizione di centrodestra sconfitta alle elezioni, dovrebbe trovare argomenti più concreti, altrimenti farebbe meglio a tacere: fa una figura migliore, i cittadini oggi sono informati e non credono più alle chiacchiere raccontate in questi anni.

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