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Molfetta, il sindaco Antonio Azzollini presenta la giunta che non c'è Nove assessori senza delega e il mistero del decimo scomparso pochi minuti prima
24 maggio 2008

MOLFETTA - Può essere definita “la Giunta che non c'è”, con assessori che, per ora, hanno ricevuto la delega al “nulla”, quella che oggi è stata varata in una gremita sala conferenze di Palazzo di Città; conferenza stampa che, peraltro, si è svolta ad un insolito orario (ore 12.30, ndr), dopo un cambio di programma dell'ultimo momento (la conferenza avrebbe dovuto svolgersi alle ore 16.30), giustificato da un irrinunciabile impegno istituzionale del sindaco-senatore-presidente di Commissione Bilancio del Senato (nella foto da sinistra: Enzo Spadavecchia, Luigi Roselli, Pietro Uva e il sindaco Azzollini) Ma ormai i cittadini molfettesi, da buoni corridori, come lo stesso sindaco ha ironizzato durante la presentazione della sua squadra, hanno imparato ad inseguirlo fin dal momento in cui esce di casa, con strategici appostamenti nei punti di suo passaggio, in modo da avere un incontro ravvicinato con lui. In merito alla “Giunta che non c'è”, stamattina sono stati presentati soltanto solo 9 assessori, senza l'attribuzione di alcuna delega: Giulio La Grasta (PdL), Pantaleo Petruzzella (PdL), Luigi Roselli (PdL), Giacomo Spadavecchia (PdL), Saverio Tammacco (PdL), Domenico Corrieri (Molfetta in Azione), Vincenzo Spadavecchia (Molfetta in Azione), Pietro Uva (Molfetta in Azione), Mariano Caputo (Movimento per le Autonomie). “L'attribuzione delle deleghe – ha dichiarato Azzollini – che saranno attribuite sulla base di competenze specifiche dei singoli e non su criteri generici, avverrà in tempi rapidi e sarà la stessa Giunta a decidere collegialmente”. Anche l'individuazione del decimo assessore (tetto massimo consentito dalla legge per le nomine assessorili, ndr), sulla base di quanto annunciato dal sindaco, avrà luogo in tempi ristretti; ma il tempo a disposizione del senatore, considerando anche il prestigioso incarico ricevuto (la presidenza della Commissione Bilancio del Senato), è ridotto al lumicino e l'auspicio di molti cittadini è che non si attenda all'incirca un altro mese (tempo intercorso dal turno di ballottaggio del 27-28 aprile, alla presentazione della Giunta di oggi) per conoscere i settori di azione degli assessori. (Nella foto da sinistra: Caputo, Tammacco, La Grasta, Petruzzella). Solo Pietro Uva, al momento, è certo della carica di vice-sindaco, anche se, per quello che si è capito, sarà una carica di rappresentanza, limitata all'ordinaria amministrazione nei lunghi periodi di assenza del sindaco. “Il sindaco – ha sottolineato Azzollini – è colui che è stato eletto dai cittadini, e ritengo che la sua mancanza fisica non sia un problema. Il km2 più importante d'Italia, tra la Camera, il Senato e Palazzo Chigi, è pieno di sindaci italiani alla ricerca di aiuti e finanziamenti; io, invece, ho la fortuna di essere all'interno per intercettare qualsiasi informazione utile alla mia città”. Le anomalie nella presentazione della Giunta di stamattina sono diverse, ed anche i tempi lunghi della sua formazione lasciano pensare a diverse difficoltà incontrate dal senatore per far quadrare il cerchio e soddisfare gli appetiti di tutti i partiti della sua coalizione; questo, nonostante si stiano occupando tutte le poltrone disponibili, senza alcuna riduzione nell'attribuzione degli incarichi, a differenza di quanto si era dichiarato in campagna elettorale. Si tratta di una Giunta politica (l'unico non eletto è Pietro Uva, che, comunque, ha chiaramente appoggiato la lista Molfetta in Azione), creata con il manuale Cencelli, ovvero sulla base del consenso elettorale ottenuto da ogni forza politica, anche se, scorrendo le liste, qualche salto di posizione, per ora, è stato volutamente fatto. Emerge, in modo netto, l'assenza nella squadra assessorile di Francesco Nappi (PdL), ex presidente dell'ASM, che probabilmente non avrà gradito il mancato reincarico alla società municipalizzata, che, quasi sicuramente, il sindaco affiderà a Mauro Magarelli (ex assessore all'Ambiente), con l'auspicio che possa riorganizzare al meglio i servizi di pulizia della città, che, come riconosciuto dallo stesso Azzollini in campagna elettorale, non hanno funzionato correttamente negli ultimi tempi. (nella foto, da sinistra: Giacomo Spadavecchia, Enzo Spadavecchia e Luigi Roselli). Sulla questione della città sporca, incalzato dal nostro Direttore Felice de Sanctis, che ha ricordato le diverse inchieste di Quindici, il sindaco, riconoscendo le denunce del nostro giornale, ha affermato di essere pronto a scelta traumatiche: “seppure vi sono delle difficoltà economiche nella erogazione dei servizi di pulizia, con un incremento dei costi di circa 900.000 euro, che non hanno consentito una pulizia della quotidiana città, è comunque compito dell'Amministrazione garantire una città pulita a tutti i cittadini. Ma una pulizia più efficace richiede anche una maggiore educazione al senso civico dei cittadini, per cui punteremo a propagande di sensibilizzazione nelle scuole, ma anche a multare, ricorrendo anche a tecniche di video-sorveglianza, quei cittadini che getteranno carte nei giardinetti pubblici e faranno defecare i propri cani sui marciapiedi”. Altro aspetto evidente della nuova Giunta è l'assenza totale di donne, a differenza dell'ultima che ne presentava tre (Carmela Minuto, Doriana Carabellese, Anna Maria Brattoli). Sollecitato dal nostro redattore, Francesco del Rosso, e da altre giornaliste presenti in sala, in relazione ad una scarsa sensibilità femminile della nuova Giunta, il senatore ha trovato una facile giustificazione nella nutrita presenza di donne nel nuovo Consiglio Comunale, ritenendosi contrario alla tutela del gentil sesso che, comunque, ha tutte le forze per raggiungere posti di potere se lo desidera e non crede che la nomina di un assessore donna sia indice di sensibilità. Tra le priorità della nuova Giunta vi è la necessità di incrementare il numero dei vigili urbani, non più adeguato per il controllo di un territorio che negli ultimi tempi si è enormemente ampliato, con l'obiettivo che più vigili portino ad una maggiore sicurezza e ad una maggiore capacità sanzionatoria; inoltre, si sta pensando ad un intervento lampo per l'imminente stagione estiva, per rendere più facilmente fruibile ai bagnanti il piccolo pezzo di spiaggia adiacente al palazzo dell'INPS, rinviando interventi più strutturali su tutta la costa ai prossimi mesi. Già da domani la nuova Giunta sarà al lavoro per prendere alcuni provvedimenti collegati al tragico episodio della Truck Center, su cui il sindaco, giustamente, ha mantenuto il più stretto riserbo. Non ci resta che augurare buon lavoro alla nuova Giunta, anche se, per ora, gli assessori non hanno precisi incarichi; per cui è emblematica la copertina dell'ultimo numero di Quindici (da alcuni giorni in edicola), ideata da Alberto Ficele, dove il sen. Antonio Azzollini è all'apice di un tronco d'albero con imponenti ramificazioni nel terreno, simbolo che il potere della città è tutto nelle sue mani.
Autore: Roberto Spadavecchia
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