Molfetta, da città del Pulo a città dei pali
Gent.mo Direttore,
vorrei chiedere, tramite il suo giornale, al primo cittadino della città o a chi per lui, facente funzione o responsabile, il testo dell'attuale normativa, in vigore a Molfetta, sulla messa in opera, su marciapiedi e selciati, di paletti.
La mia città, a me, pare non sia più la città del “ Pulo” ma è diventata la città del “palo”!!
Sono fioriti come funghi, dappertutto, in qualsiasi zona della città. Di tutti i colori: grigi, bianco-rossi, bianco-blu, giallo-neri.
Di tutte le foggie: austeri da catafalco, usuali da “lavori in corso”.
Di tutte le altezze: bassi, medie-bassi.
Vorrei sapere, pertanto, se c'è una normativa in atto che disciplini:
1) le motivazioni dei singoli cittadini, condomini, quartieri o altri, da rendere per iscritto all'amministrazione Pubblica;
2) la localizzazione della posizione dove fissarli (sopra, accanto, vicino, più larghi, più vicini…);
3) l'autorizzazione scritta resa dall'amministrazione cittadina o da chi, per lei;
4) a chi è affidata la scelta del “modellino”;
5) la spesa della messa in opera (pubblica o privata).
Tutto questo (o altro) penso mi potrà essere utile per conoscere la genesi di tale fenomeno cittadino, per farmene “una ragione” e soprattutto per dare, alla stessa amministrazione credibilità di tale scelta.
Sarebbe utile conoscere anche il numero dei pali presenti in città (se il fenomeno è in aumento o no).
Spero di avere quanto prima riscontro dal primo cittadino o chi per lui.
Grazie
Lettera firmata
P.S. C'è una normativa anche per l'uso dello stenditoio aperto, con o senza roba da asciugare come permesso continuo di sosta-parcheggio (stenditoio = auto privata)? o meglio di uso privato di carreggiata pubblica 24 ore su 24? Di nuovo grazie.
Gentile Signora,
quella dei pali antisosta è una vergogna in una città civile e soprattutto una bruttura estetica senza precedenti, che solo da noi poteva essere tollerata. Ma c'è di più: abbiamo sentito che molti dei pali sono installati direttamente dagli interessati senza alcuna autorizzazione o pagamento di tasse comunali. Che ne dicono l'Ufficio tecnico, i vigili urbani o coloro che sono preposti al controllo e all'erogazione delle relative sanzioni?
A questa situazione si aggiunge quella degli stendipanni-passo carrabile o parcheggio gratuito. E' una vergogna che non abbiamo timore a denunciare come tale. Come mostra la foto, scattata nella seconda traversa di via Madonna degli Angeli (polizia urbana, prenda nota!), c'è anche qualche signora che, con arroganza e sicura dell'impunità, occupa la strada in attesa del rientro del marito, quando lo stenditoio verrà spostato per garantire il posto auto gratuito. Dopo questa sua denuncia e la foto allegata che pubblichiamo, credo che tollerare la situazione configuri il reato di omissione di atti di ufficio da segnalare alla magistratura. Anche in questo caso attendiamo fiduciosi risposte e provvedimenti in merito.