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Molfetta, da città del Pulo a città dei pali
15 giugno 2004

Gent.mo Direttore, vorrei chiedere, tramite il suo giornale, al primo cittadino della città o a chi per lui, facente funzione o responsabile, il testo dell'attuale normativa, in vigore a Molfetta, sulla messa in opera, su marciapiedi e selciati, di paletti. La mia città, a me, pare non sia più la città del “ Pulo” ma è diventata la città del “palo”!! Sono fioriti come funghi, dappertutto, in qualsiasi zona della città. Di tutti i colori: grigi, bianco-rossi, bianco-blu, giallo-neri. Di tutte le foggie: austeri da catafalco, usuali da “lavori in corso”. Di tutte le altezze: bassi, medie-bassi. Vorrei sapere, pertanto, se c'è una normativa in atto che disciplini: 1) le motivazioni dei singoli cittadini, condomini, quartieri o altri, da rendere per iscritto all'amministrazione Pubblica; 2) la localizzazione della posizione dove fissarli (sopra, accanto, vicino, più larghi, più vicini…); 3) l'autorizzazione scritta resa dall'amministrazione cittadina o da chi, per lei; 4) a chi è affidata la scelta del “modellino”; 5) la spesa della messa in opera (pubblica o privata). Tutto questo (o altro) penso mi potrà essere utile per conoscere la genesi di tale fenomeno cittadino, per farmene “una ragione” e soprattutto per dare, alla stessa amministrazione credibilità di tale scelta. Sarebbe utile conoscere anche il numero dei pali presenti in città (se il fenomeno è in aumento o no). Spero di avere quanto prima riscontro dal primo cittadino o chi per lui. Grazie Lettera firmata P.S. C'è una normativa anche per l'uso dello stenditoio aperto, con o senza roba da asciugare come permesso continuo di sosta-parcheggio (stenditoio = auto privata)? o meglio di uso privato di carreggiata pubblica 24 ore su 24? Di nuovo grazie. Gentile Signora, quella dei pali antisosta è una vergogna in una città civile e soprattutto una bruttura estetica senza precedenti, che solo da noi poteva essere tollerata. Ma c'è di più: abbiamo sentito che molti dei pali sono installati direttamente dagli interessati senza alcuna autorizzazione o pagamento di tasse comunali. Che ne dicono l'Ufficio tecnico, i vigili urbani o coloro che sono preposti al controllo e all'erogazione delle relative sanzioni? A questa situazione si aggiunge quella degli stendipanni-passo carrabile o parcheggio gratuito. E' una vergogna che non abbiamo timore a denunciare come tale. Come mostra la foto, scattata nella seconda traversa di via Madonna degli Angeli (polizia urbana, prenda nota!), c'è anche qualche signora che, con arroganza e sicura dell'impunità, occupa la strada in attesa del rientro del marito, quando lo stenditoio verrà spostato per garantire il posto auto gratuito. Dopo questa sua denuncia e la foto allegata che pubblichiamo, credo che tollerare la situazione configuri il reato di omissione di atti di ufficio da segnalare alla magistratura. Anche in questo caso attendiamo fiduciosi risposte e provvedimenti in merito.
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