I biancorossi hanno chiuso il campionato di Promozione al 2° posto con 63 punti, in virtù delle 18 vittorie, 9 pareggi, 3 sconfitte, 56 reti realizzate e 17 subite, alle spalle del Capurso che ha guadagnato il salto in Eccellenza con 67 e d'avanti al Conversano (62), Corato (60) e Castellana (53).
La classifica finale dimostra che quest'anno il campionato è stato equilibrato e competitivo fino alle ultime giornate, al contrario delle passate stagioni, quando c'è sempre stata una squadra leader, in fuga fino alla fine.
Il Molfetta tecnicamente non è stato inferiore al Capurso, ha subìto le stesse sconfitte (3), ma collezionato due pareggi in più. Ai biancorossi è mancato quel pizzico di buona sorte, indispensabile quando i valori si equivalgono. Certo c'è il rimpianto d'aver disputato un girone di ritorno (29 punti) non all'altezza dell'andata, quando girò a 34 punti, con due lunghezze di vantaggio sul Capurso.
Il momento critico i biancorossi lo hanno vissuto nelle prime otto gare di ritorno con i 14 punti (4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte), mentre Capurso e Conversavano bissavano entrambe 8 vittorie e un pareggio. Un trend che costò la panchina al tecnico Gaetano Barione.
Nelle successive sette gare il nuovo mister Riccardo Di Giovanni ha raddrizzato la situazione e portato la squadra alla conquista di 15 punti (4 vittorie e 3 pareggi), insufficienti però per una rimonta che nei numeri era ancora possibile. La scalata al 2° posto si è realizzata nelle ultime 4 gare. Dopo la vittoria di prestigio sul Corato (2-1), il Molfetta raccoglieva un solo punto a Polignano (1-1) contro l'ex tecnico Terracenere. Nella successiva gara interna, i biancorossi sotto di un gol, con una prestazione maiuscola travolgevano il Canosa per 3-1. La vittoria consentiva al Molfetta di mettersi sulla scia del Conversano che nel frattempo subiva due sconfitte.
Dall'ultima trasferta a Castellana, il Molfetta ritornava con un ennesimo pareggio (1-1). Sembrava che tutto fosse compiuto, ma il Conversano pur ospitando il Capurso già vincitore del torneo, non andava oltre il pareggio, mentre i biancorossi chiudevano il campionato con un secco 3-0 sul Nuova Daunia Foggia. Tre punti e posizione d'onore.
E' indubbio che il nuovo tecnico ha scosso l'ambiente, scaduto in un'apatia tecnica e fisica. La squadra, però, pur rinvigorita sul piano psicologico, ha continuato a mancare alcune occasioni soprattutto fuori casa. E' significativo che nel ritorno i molfettesi, lontano dal “P. Poli”, hanno vinto solo contro le ultime in classifica Laterza, Toritto e Arpifoggia.
Le motivazioni di un rendimento in alcuni frangenti altalenanti, hanno cause diverse. Tecnicamente, quando non hanno giocato al meglio per diversi motivi D'Aloia, Tritta e Uva, i giocatori in grado di fare la differenza, la squadra ne ha risentito. Solo la difesa, la meno perforata del torneo, è stata sempre solida e quadrata. Qualcuno ha puntato il dito sulla qualità degli under, un problema che, però, hanno avuto tutte le squadre, soprattutto quando i giovani non provengono dal vivaio, ma ogni anno vengono pescati altrove. Ciò significa che il vivaio molfettese negli ultimi 4 anni non ha prodotto nessun giocatore all'altezza della prima squadra. Guardacaso gli under del Capurso sono stati allevati in casa e giocano da due anni in prima squadra.
Dopo l'ultima gara del torneo, il presidente Giuseppe De Nicolò, che per tutto il campionato ha sempre evitato di rilasciare dichiarazioni, non ha parlato di soddisfazione ma di rimpianti: “Per non passare per presuntuoso, non ho mai fatto proclami, ma in cuor mio ero certo e lo sono tutt'ora, d'aver allestito una rosa che per qualità e quantità era in grado di vincere il campionato. Per il livello degli avversari e per quello che la squadra ha dimostrato di saper fare e non sempre lo ha fatto, non dovevamo arrivare ai playoff. Ora la squadra deve centrare il risultato pieno”.
Anche se il rimpianto del presidente, che sicuramente non ha lesinato sforzi economici, è comprensibile, ci sembra che la squadra abbia fatto un ottimo campionato, certamente il migliore degli ultimi 4 anni, dopo i due quarti posti e il quinto dell'anno scorso. Le varie situazioni negative fanno parte del gioco e quindi bisogna accettare con serenità il verdetto del campo.
Il tecnico Riccardo Di Giovanni guarda già avanti: “La squadra aveva bisogno di essere recuperata sotto il profilo psicologico. La rosa, per qualità e quantità, è certamente la più qualificata della categoria. Inutile rammaricarsi per come sono andate le cose. Al 2° posto ci tenevamo e meritatamente lo abbiamo conquistato. Ora dobbiamo prepararci per bene per i playoff. Sono fiducioso, la squadra è in buona salute e tutti i giocatori sono disponibili, anche se nei playoff conterà la capacità mentale di gestire gli appuntamento importanti”.
Il primo turno dei playoff: Castellana -Molfetta (andata 23 aprile, ritorno 30aprile) e Conversano-Corato. Le vincenti si affronteranno il 7 e 14 maggio. In caso di parità di risultato, si terrà conto dei gol fatti nelle due gare. Alla fine verrà stilata una graduatoria da far valere per eventuali ripescaggi. Sulla carta non c'è nulla di sicuro, ma negli ultimi 5 anni dalla Promozione è stata ripescata in Eccellenza almeno un'altra squadra.
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Classifica finale: Capurso 67 (20v, 7p, 3s, 58f, 23s), Molfetta 63 (18v, 9p, 3s, 56f, 17s), Conversano 62 (18v, 8p,4s, 58f, 23s), Corato 60 (18v, 6p, 6s, 53f, 29s), Castellana 53 (15v, 8p, 7s, 44f, 26s), Canosa 47, Trani 44, Acquaviva 43, San Severo 40, Pro gioia 39, Polimnia 37, Castellaneta 35, Laterza 30, Nuova Daunia 23, Toritto 16, Arpifoggia..
I marcatori biancorossi: Uva 18, Tritta 11, D'Aloia 6, Paparella 5, Cotugno 4, Di Bari 4, Aloisio Lapenna e D'Alessandro 2, Patruno, Rizzi e Toma 1.
Autore: Francesco Del Rosso