Molfetta, 16 indagati per abusi edilizi al rione Ospedale
Tra le persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio c'è anche Giuseppe Parisi, defunto dirigente del settore territorio del Comune
MOLFETTA – Le indagini dei magistrati di Trani, sui palazzi del rione Ospedale, hanno dato il primo responso: per 16 persone chiesto il rinvio a giudizio perchè non avrebbero rispettato alcune normative relative all’edilizia. Gli edifici sono quelli tra via Fremantle, via Molfettesi d’America, via Molfettesi d’Argentina e via Azzarita. Le richieste sono state avanzate dal procuratore della Repubblica di Trani, Michele Ruggiero, e i 16 indagati saranno di fronte al gup, Maria Grazia Caserta, 14 marzo 2011, accusati di non aver rispettato la vigente normativa edilizia riguardo al Dpr 380/01.
Il nome del dirigente del settore Territorio del Comune di Moffetta, Giuseppe Parisi, già deceduto, viene fuori per il rilascio dei permessi a costruire. Inoltre il dirigente, se fosse stato ancora vivo avrebbe dovuto rispondere anche dell’accusa d’abuso d’ufficio, perché secondo gli inquirenti avrebbe favorito i destinatari delle autorizzazioni. Uno stralcio dell’accusa recita “si assentiva la sostituzione di volumi persistenti, costituiti da palazzine di modesta cubatura, con nuovi edifici multipiano di assai maggiore consistenza e con caratteristiche tipologiche più appetibili dal mercato”.
La magistratura dovrà chiarire anche la posizione delle altre 16 persone per cui chiede che si arrivi al processo e che lavoravano all’epoca nel settore dell’edilizia con diverse funzioni.
La lista degli indagati è la seguente: Giovanni Porta, Mario Emilio De Gennaro, Domenico Mastropierro, Michele Enrico Ranieri, Giovanna Mangione, Cosmo Gadaleta, Felice De Gennaro, Leonardo De Gennaro, Luciano Gadaleta, Giuseppe Pansini, Vincenzo Pansini, Domenico Valente, Francesco Paolo Arbore, Giuseppe Petruzzella ed Antonio Curci.
Le azioni degli accusati avrebbe causato, secondo la magistratura «una rilevante trasformazione della zona, con danno di rilevante gravità per il Comune, gravato da nuovi e maggiori oneri per la realizzazione degli standard urbanistici come parcheggi, scuole, asili, verde, e per la manutenzione degli impianti a rete, strade, rete idrica, gas, illuminazione, per un totale di servizio a 175 appartamenti».
Per questa motivazione il Comune potrebbe anche costituirsi parte civile, come del resto potranno fare i movimenti atti a tutelare il verde e il territorio di Molfetta.