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Molfetta, 16 indagati per abusi edilizi al rione Ospedale
Tra le persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio c'è anche Giuseppe Parisi, defunto dirigente del settore territorio del Comune
11 dicembre 2010
MOLFETTA
– Le indagini dei magistrati di Trani, sui palazzi del rione Ospedale, hanno dato il primo responso: per 16 persone chiesto il rinvio a giudizio perchè non avrebbero rispettato alcune normative relative all’edilizia. Gli edifici sono quelli tra via Fremantle, via Molfettesi d’America, via Molfettesi d’Argentina e via Azzarita. Le richieste sono state avanzate dal procuratore della Repubblica di Trani,
Michele Ruggiero,
e i 16 indagati saranno di fronte al gup,
Maria Grazia Caserta,
14 marzo 2011, accusati di non aver rispettato la vigente normativa edilizia riguardo al Dpr 380/01.
Il nome del dirigente del settore Territorio del Comune di Moffetta,
Giuseppe Parisi
, già deceduto, viene fuori per il rilascio dei permessi a costruire. Inoltre il dirigente, se fosse stato ancora vivo avrebbe dovuto rispondere anche dell’accusa d’abuso d’ufficio, perché secondo gli inquirenti avrebbe favorito i destinatari delle autorizzazioni. Uno stralcio dell’accusa recita “si assentiva la sostituzione di volumi persistenti, costituiti da palazzine di modesta cubatura, con nuovi edifici multipiano di assai maggiore consistenza e con caratteristiche tipologiche più appetibili dal mercato”.
La magistratura dovrà chiarire anche la posizione delle altre 16 persone per cui chiede che si arrivi al processo e che lavoravano all’epoca nel settore dell’edilizia con diverse funzioni.
La lista degli indagati è la seguente:
Giovanni Porta, Mario Emilio De Gennaro, Domenico Mastropierro, Michele Enrico Ranieri, Giovanna Mangione, Cosmo Gadaleta, Felice De Gennaro, Leonardo De Gennaro, Luciano Gadaleta, Giuseppe Pansini, Vincenzo Pansini, Domenico Valente, Francesco Paolo Arbore, Giuseppe Petruzzella ed Antonio Curci
.
Le azioni degli accusati avrebbe causato, secondo la magistratura «una rilevante trasformazione della zona, con danno di rilevante gravità per il Comune, gravato da nuovi e maggiori oneri per la realizzazione degli standard urbanistici come parcheggi, scuole, asili, verde, e per la manutenzione degli impianti a rete, strade, rete idrica, gas, illuminazione, per un totale di servizio a 175 appartamenti».
Per questa motivazione il Comune potrebbe anche costituirsi parte civile, come del resto potranno fare i movimenti atti a tutelare il verde e il territorio di Molfetta.
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Checca la Vacca
14 Dicembre 2010 alle ore 23:24:00
Hai ragione "èunoscherzo"! Inutile piangere sul latte dopo averlo versato. Il problema è chi lo versa il latte? Il comune? Il comune lo munge e lo beve il latte, a versarlo ci pensiamo noi, anzi tutti noi, le "checche vacche"; una volta grasse, ora solamente magre....e il comune munge, munge, munge e beve, munge e beve.
Rispondi
hermione
14 Dicembre 2010 alle ore 09:19:00
No nei procedimenti contro i funzionari asm hanno deciso di pagargli gli avvocati... booo....
Rispondi
èunoscherzo!!!
14 Dicembre 2010 alle ore 09:09:00
stiamo scherzando? il comune deve costituirsi parte civile? ma pensate veramente che questi signori abbiano costruito senza autorizzazioni? e chi le ha concesse se non il comune? troppo facile piangere dopo sul latte versato. e adesso lo stesso discorso dovrebbe valere per l'edificio che si trova nei pressi del mattatoio (precisamente quello del supermarcato despar) o quello costruito in fondo a corso fornari sono tutti enormi e sporgono di molto rispetto agli altri edifici e soprattutto occupano parte della strada. cosa succederà fra qualche anno anche li il comune dopo aver autorizzato poi si costituirà parte civile????
Rispondi
Il Minotauro
14 Dicembre 2010 alle ore 09:04:00
Te lo do io il chiarimento filo di Arianna, così come ho fatto con Susanna! Cosa vuoi chiarire con l'ASM! E' sempre e solo "spazzatura".
Rispondi
Il Filo di Arianna
13 Dicembre 2010 alle ore 15:42:00
Che cos'é sta cosa dei funzionari ASM? Qualcuno può darci qualche chiarimento?
Rispondi
Pric Prac
13 Dicembre 2010 alle ore 15:26:00
L'onestà è lodata da tutti, ma muore di freddo. Giovenale
Rispondi
F.R.
13 Dicembre 2010 alle ore 12:35:00
QUINDICI SCRIVE I NOMI DEGLI INTERESSATI. MI DOMANDO POI COME MAI IL COMUNE NON SI COSTITUISCE PARTE CIVILE AL PROCEDIMENTO CONTRO I FUNZIONARI ASM?
Rispondi
donald duck
13 Dicembre 2010 alle ore 12:25:00
"Excusatio non petita, accusatio manifesta": così recita uno dei tanti aforismi che i Latini ci hanno lasciato. Detto questo, poiché sono stato io ad evocare il fatto che nell'elenco degli indagati figuravano i nomi di due Persone decedute, mi rivolgerei al sig. V. De Michele che (mi?) esorta, con un "latinismo" a non nominare i morti, per poi proseguire con un'"orazione" (per restare nel gergo latino) sulle preclare virtù personali e professionali del sig. Parisi - che peraltro NON conosco personalmente e men che meno professionalmente. Caro amico, nel mio intervento ho solo evidenziato il fatto che la Legge sembra che perseguirà due Defunti. Niente di più e niente di meno, per i Defunti. Il resto del mio post, si riferisce al malcostume (spero che tu non voglia sottacerlo e/o negarlo) che tuttora vige nei rapporti fra imprenditori edili e clienti, credo in particolare qui da noi. E su questo, mio caro, io personalmente vorrei che ci fosse un'esemplare inchiesta, tale da - forse - riportare la "dialettica" della compra-vendita di immobili, in particolare di nuova costruzione, su binari di correttezza, adesso assente! Le ragioni di questa mia apparente veemenza verso alcuni imprenditori edili, sono da ricercare in una mia (unica, ma indimenticabile) esperienza, appunto vissuta.
Rispondi
Vincenzo De Michele
13 Dicembre 2010 alle ore 08:54:00
Non licet nominare i morti che non si possono difendere. Peppino Parisi ha sempre motivato e saputo inquadrare nella legalità i suoi atti amministrativi. Non era uomo di sotterfugi, bensì uomo capace di leggere le norme in senso positivo ai popolo-cittadino e non viceversa; cosa che si fa spesso per scarsa conoscenza dell'impianto specifico del Diritto.
Rispondi
alba talba
12 Dicembre 2010 alle ore 23:08:00
Se il Comune non dovesse costituirsi parte civile, la "SOCIETA CIVILE" (cittadini, contribuenti, ecc, ecc) potrebbe provare a costituirsi "PARTE CIVILE". Possiamo provarci....
Rispondi
GUY FAWKES
12 Dicembre 2010 alle ore 19:51:00
Cosa e' la RIPROVAZIONE SOCIALE? Lo spiega Paolo Borsellino durante una lezione sulla legalita' tenuta per gli studenti di un istituto professionale: "L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato quindi quel politico è un uomo onesto. E no, questo discorso non va perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire, beh, ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però siccome dalle indagini sono emersi altri fatti del genere altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato quindi è un uomo onesto. Il sospetto dovrebbe indurre soprattutto i partiti politici quantomeno a fare grossa pulizia, non soltanto ESSERE onesti, ma APPARIRE onesti facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti anche se non costituenti reati."... se i cittadini applicassero questo principio di civilta' ai nomi scritti nell'articolo... il gioco sarebbe bello che fatto!!!!
Rispondi
GUY FAWKES
12 Dicembre 2010 alle ore 19:36:00
Questo caso e' paradigmatico per la tanta teoria che vado scrivendo da tempo, per cui suggerirei di passare alla pratica...cosa s'intende per RIPROVAZIONE SOCIALE? Quindici ha pubblicato i nomi degli indagati...chiedo: l'elenco su scritto vi ha sorpreso? oppure ha confermato la vox populi?..io vi dico che nel sottobosco sono nomi noti...quindi si applica il concetto: " quando si vede uscire il ladro dalla banca non serve aspettare il processo ( che ,tuttavia, dovra' essere celebrato) per affermarne la colpevolezza"; tradotto nel comportamento sociale: " non mi affido al professionista Tizio perche' e' poco pulito o non mi rivolgo all'imprenditore edile Caio perche' invischiato in affari loschi"; in altri termini, tali soggetti vanno isolati socialmente e l'insieme di tali comportamenti dicasi RIPROVAZIONE SOCIALE!!!... Ricordo agli "esperti" che questo tipo di reati vede come protagonisti non volgari ladri di galline bensi' soggetti che organizzano a tavolino, con l'ausilio di avvocati esperti, il cogito. Quindi il fatto di averli scovati e' gia' un successo e, aggiungo, condurre il processo a buon fine sara' molto complesso per i magistrati perche' dovranno smontare un castello ben costruito. Ecco perche' e' importante la RIPROVAZIONE SOCIALE, che e' la manifestazione tangibile della RESPONSABILIZZAZIONE dei cittadini, primo tassello per la costruzione della LEGALITA'. P.S. la lentezza della giustizia italiana e' da attribuirsi alla inettitudine della politica ( che come ho piu' volte sostenuto non esiste, da qui la definizione di VUOTO POLITICO)e non della Magistratura!!!
Rispondi
L'Onestà
12 Dicembre 2010 alle ore 18:16:00
L'ONESTA'. - Nei tempi antichi i nostri antenati onoravano la parsimonia e l'onestà e vivevano felici, poiché non bramavano ricchezze fuor di misura e non si affliggevano per il fatto di possedere ( perché possedevano...) pochi beni e di poco prezzo. Le loro abitazioni erano piccole e modeste e le [loro] donne non indossavano abiti costosi e non si adornavano con monili e gemme. Nei templi degli dei le statue non erano d'oro o d'avorio ma di legno. La parsimonia infatti è una grande qualità dell'animo poiché non corrompe i costumi ma rende gli uomini onesti e forti, mentre il vivere sontuosamente è un grave difetto dell'animo, poiché è causa di disonestà e mollezza. Infatti gli antichi romani, poiché erano probi e forti, resero saldo e grande lo stato, sconfissero grandi eserciti nemici, molte fiere popolazioni ridussero in loro potere. Ma ora, poiché l'intera comunità è stata corrotta dallo sfarzo e dall'opulenza, ormai la lealtà viene tradita, la giustizia è spregiata, i patti non vengono mantenuti. Se i cittadini romani non ritorneranno alle antiche usanze, lo stato andrà in malora e popolazioni barbare conquisteranno Roma.
Rispondi
L'Onestà
12 Dicembre 2010 alle ore 18:14:00
HONESTAS. - Antiquis temporibus maiores nostri parsimoniam atque probitatem colebant et beati vivebant,quia immoderatas divitas non cupiebant nec dolebant quod pauca viliaque possidebant. Eorum domus parvae humilesque erant et mulieres nec vestes pretiosas induebant neque monilibus gemmisque exornabantur. In templis deorum simulacra non ex auro vel ex ebore sed e ligno erant. Parsimonia enim magna animi vitius est,quod mores non corrumpit sed homines probos fortesque reddit:luxuria autem grave animi vitium est,quia improbitatis mollitiaeque causa est.Nam Romani antiqui,quod probi fortesque erant ,validam magnamque rem publicam reddiderunt,ingentes hostium exercitus profligaverunt,multas feroces gentes in suam potestatem redigerunt. (segue traduzione)
Rispondi
L'Arabo
12 Dicembre 2010 alle ore 13:20:00
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero. (Proverbio arabo)
Rispondi
FALKOROSSO D'APULIA
12 Dicembre 2010 alle ore 12:44:00
Come ho più volte affermato, una giustizia lenta... tenta la scorciatoia del'impatto mediatico e della c.d. "RIPROVAZIONE SOCIALE"... che non ho ben capito in che cosa dovrebbe consistere... non ho ben capito che cosa dobbiamo fare noi contro la "lentocrazia pachidermica" (e non posso citare le richieste di rinvio a giudizio tardate anche 5/6 anni per delitti gravi, per amor di patria...), che de facto porta alla repressione immediata dei piccoli reati, e alla "vaporizzazione" progressiva (concedetemi il termine), di questa tipologia di indagini... Si grida e si starnazza troppo... all'inizio dei procedimenti, alle richieste di rinvio a giudizio, ma ci si dimentica sempre di andare a verificare, dopo parecchi anni, qual'è l'epilogo di queste, che per lo più, sono solo e semplicemente sarabande mediatiche che finiscono per arenarsi in appello o cassazione... e, occorre dirlo, anche grazie ad amici, e amici degli amici sparsi... e a risorse da poter investire per ben retribuire professionisti che oltre alla oro competenza, "apportano"... il loro "bagaglio di conoscenze"... Stiamo parlando dell'aria fritta... tra l'altro... stiamo parlando di volumi e standards abitativi, ma nessuno ha detto che oggi, parlare solo di volumi e standards abitativi è un errore grossolano e per una semplicissima ragione: da 10 anni circa l'incremento demografico in questa città è pari a ZERO!!! Quindi... sviluppate Voi il seguito del ragionamento... e ditemi voi che epilogo avrà in realtà questa vicenda... Più che riprovazione sociale, mi sembra di assistere al classico pollaio starnazzante...
Rispondi
GUY FAWKES
12 Dicembre 2010 alle ore 11:59:00
...mettetevi daccordo...se si indaga sui fruttaroli non va bene perche'si colpisce i pesci piccoli...si "beccano" i traffichini delle sfere alte e si dice che e' vuoto spinto. La Procura ha fatto un buon lavoro " sgamando" dei molfettesi che si sono macchiati di reati gravi verso la collettivita' e spero che la SCURE della giustizia si abbatta su di loro visto che sono uomini senza vergogna!!... circolano per Molfetta con spocchia continuando a fare " vita sociale"...come se nulla fosse successo!!! e' una offesa tremenda verso la cittadinanza tutta!!!!...sarebbe bene che la collettivita', prima che la giustizia faccia il suo corso, si adoperi nella RIPROVAZIONE SOCIALE...per isolarli...come si faceva una volta quando la societa' era intrisa di valori come ad es. l' ONESTA'!!!!
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FrancoLieto
12 Dicembre 2010 alle ore 09:44:00
Un abuso edilizio tira l'altro ma alla fine non paga mai nessuno. Ma per prevenire altri abusi perchè non cominciamo a parlare di ciò che propone la Giunta Comunale ovvero di accorpamenti dei comparti edilizi 10,11,12 contigui e comparto 13 disgiunto dagli altri? Forse si vogliono creare per il futuro altre Zone Bianche per una cementificazione selvaggia?
Rispondi
Il Ripetitore
12 Dicembre 2010 alle ore 09:43:00
Come non ricordare il film "Le mani sulla città" del 1963 di Francesco Rosi. Una chiara e spietata denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell'Italia degli anni sessanta. Eduardo Nottola, personaggio spregiudicato, costruttore edilizio e consigliere comunale. I suoi misfatti provocano crolli, scempi all'ambiente e vite umane di poveri innocenti. Niente riesce a fermarlo, nè l'impegno dell'opposizione, nè il suo stesso partito. Alla fine vince su tutti. Questa era l'Italia degli anni sessanta. Cosa è cambiato nell'Itaglia del 2010, prossimo 2011! "Quello è l'oro oggi. E chi te lo dà? Il commercio? L'industria? L'avvenire industriale del Mezzogiorno, sì! Investili i tuoi soldi in una fabbrica: sindacati, rivendicazioni, scioperi, cassa malattia. Ti fanno venire l'infarto cu sti' cose." (Nottola ai suoi collaboratori)
Rispondi
donald duck
12 Dicembre 2010 alle ore 07:57:00
Se non sbaglio, nell'elenco figurano due persone decedute nel frattempo. Le altre persone sembrano nomi di altrettanti storici imprenditori edili della nostra Città. Persone, a quanto mi risulta, non proprio definibili "caritatevoli" con gli acquirenti delle case; parlando con conoscenti che si "buttano" a comprare casa, se ne sentono di tutti i colori, quando si tratta di saldare il dovuto per l'acquisto: "DIFFERENZE", che tradizionalmente spuntano fuori al momento topico di chiudere l'atto di acquisto, per cose magari non chiare e/o sottaciute all'atto del compromesso. Un'ultima considerazione di carattere generale, e cioé quando si dà un'autorizzazione a costruire, in base ad un determinato progetto, non sarebbe meglio per gli organi di vigilanza - sempre che esistano - far rilevare SUBITO le anomalie, piuttosto che aspettare che la frittata sia fatta (tanto mica si può abbattere l'immobile farlocco)? Infine, sempre senza voler essere giustizialista, poiché sono cose, diciamo all'ordine del giorno, se costoro risultassero colpevoli degli illeciti, sarebbe troppo dare finalmente l'esempio ...esemplare? Colpirne quettordici (due sembra non siano più fra noi) per educarne ...cento?.
Rispondi
FALKOROSSO D'APULIA
12 Dicembre 2010 alle ore 01:25:00
Una montagna di carte che finirà nel vuoto spinto...
Rispondi
Nino Calo'
11 Dicembre 2010 alle ore 19:47:00
IL COMUNE DEVE METTERSI SICURAMENTE A "PARTE CIVILE...." O I MOLFETTESI DOVRANNO PAGARE ANCHE QUESTA INGIUSTIZIA PAGATA NON SOLO DAL TERRITORIO A NOI RUBATO MA SOPRATUTTO DETURPATO E CEMENTATO MA ANCHE DALLE AZIONI DI STOZZINAGGIO E ABUSI VARI!!! ADESSO IL COMUNE PER UNA VOLTA ALMENO DIMOSTRI AI CITTADINI CHE NE E' FUORI DA QUESTO IMPASTO!!! LA TERRA E' DI TUTTI E NON DELLA POLITICA IMPRENDITORIALE COLLUSA E MAFIOSA !!! SINDACO CI FACCIA SAPERE !!!!!
Rispondi
GUY FAWKES
11 Dicembre 2010 alle ore 19:42:00
...attendiamo speranzosi la mossa del Comune...costituirsi parte civile!!!
Rispondi
alba talba
11 Dicembre 2010 alle ore 19:23:00
Se i capi di imputazione sono quelli ipotizzati, il Comune farebbe bene a costituirsi parte civile.
Rispondi
Caravan Petrol
11 Dicembre 2010 alle ore 17:58:00
....le solite, infinite storie. Petulanti, caotiche, snervanti, dirompenti, buie, vigliacche, ipocrite, idiote, luride, massacranti, catastrofiche, sporche, incivili, schifose,........politiche.
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