Manifestazione di An a MOlfetta a favore della famiglia
MOLFETTA – 4.3.2006
Il Circolo di Alleanza Nazionale di Molfetta comunica che sabato 4 marzo, dalle ore 18, e domenica 5 marzo, dalle ore 10.30, presso il Corso Umberto, aderendo alla mobilitazione del “Coordinamento per la difesa della famiglia”, procederà ad una raccolta firme contro il disegno di legge regionale Gentile-Minervini, approvato dalla Giunta Vendola, per la parificazione della famiglia naturale con le coppie gay e altri vincoli affettivi.
“Alleanza nazionale - dice il comunicato firmato da Pietro Mastropasqua, dirigente provinciale di An - ritiene il disegno di legge Gentile-Minervini:
- incostituzionale, in quanto l'articolo 29 della nostra Costituzione afferma che “La Repubblica riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” .
- socialmente pericoloso, in quanto mette sullo stesso piano in tema di aiuti la famiglia e le unioni contro natura e di fatto. In tal modo non si riconosce alla famiglia quel particolare e fondamentale ruolo che deve avere nella società, ma la si degrada a semplice unione.
- anti-economico per le famiglie che si troveranno a dover dividere i fondi e gli aiuti regionali con altre forme di convivenza. Quindi per i bandi a sostegno dei fitti, il calcolo per l'esenzione del ticket, l'accesso al reddito sociale e per tutti gli altri aiuti la famiglia concorrerà con qualunque altra forma di convivenza
Alleanza nazionale ribadisce il proprio convinto consenso al riconoscimento e alla difesa del valore sociale della Famiglia fondata sul matrimonio, cellula fondamentale per una società sana perchè una famiglia che funziona è garanzia anche del buon funzionamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, economiche, educative.
Le firme raccolte verranno consegnate dai militanti del Circolo molfettese al Consigliere regionale Sergio Silvestris, membro del “Coordinamento per la difesa della famiglia”, affinché si faccia portavoce anche del dissenso dei cittadini molfettesi firmatari, presso il governatore Vendola, nei confronti di questo scellerato progetto di parificazione che mortifica sempre più le famiglie a favore di altre unioni.
Riteniamo che debba essere riconosciuto nella legge il valore della famiglia e si debba aprire “un confronto serio ed equilibrato sulle possibili forme di tutela di tutti gli altri legami autenticamente solidali nell'ambito di una legge sulle politiche sociali”.
Si invitano, pertanto, i cittadini interessati a sostenere questa battaglia, a recarsi presso il banchetto per sottoscrivere la petizione per difendere la famiglia e dire NO al disegno di legge regionale Gentile-Minervini”.