Lo spettacolo "Pasquarosa" in scena alla Torre Pulo (ex convento Cappuccini) di Molfetta
MOLFETTA – L'associazione Culturale Linea d'Onda, già presente da anni sul nostro territorio, presenta anche quest'anno il proprio programma estivo di spettacolo dal vivo presso Torre Pulo - ex Convento dei Cappuccini, a partire da sabato 17 giugno.
Quest’anno l’iniziativa si arricchisce della collaborazione dell’associazione teatrale Malalingua.
Dal prossimo sabato, dunque, alle ore 20,30, si torna a Torre Pulo «per abitare lo splendido convento in bilico sulla dolina, grazie alla rinnovata complicità della famiglia Panunzio.- riferiscono i promotori - E questa volta lo facciamo in compagnia dei Malalingua: associazione teatrale che ha da qualche anno deciso di radicarsi a Molfetta, inaugurando di recente anche un proprio suggestivo spazio.
In sintonia con gli obiettivi che caratterizzano la nostra attività, già complici di molte nostre iniziative, Marianna e Marco (leader della compagnia), hanno condiviso la costruzione del cartellone e l’obiettivo di avvicinare i nostri spettatori, per far crescere relazioni, progettualità e pubblico, “ingredienti” indispensabili a quella bonifica culturale intrapresa da Linea d’Onda anni fa e già incrociata da esperienze altrettanto preziose come quella del Teatrermitage e del loro Spazio le Arti».
Ospiti di questo primo appuntamento estivo sono Gloria Sapio e Maurizio Repetto: attori, autori, che dal 2006 si occupano prevalentemente di progetti territoriali nel Lazio, animando un laboratorio permanente di arti performative e custodendo il Teatro Comunale di Arsoli: residenza artistica riconosciuta dal MiBACT. Protagonista della scena è PASQUAROSA: pittrice laziale nata alla fine dell’Ottocento che da semianalfabeta contadina, diventerà prima modella e poi artista apprezzatissima. Ritratta in una foto da bambina stretta nel busto a stecche e con ai piedi scarpe infinitamente troppo grandi, lo sguardo già profondo e lontano, modella ancora imberbe ma già icona, è ninfa sottile e liberty nelle sculture di Nicola d'Antino, nudo roseo e sensuale nei ritratti del marito, Nino Bertoletti e pittrice dai colori incredibili, protagonista vivace di tutto un novecento romano fatto di amici che si chiamano: Pirandello, Capogrossi, Carena, De Chirico, Soffici, Cecchi, Guttuso, Morante, Moravia, Tofano...
Il successivo appuntamento si terrà sabato 24 giugno, per una particolarissima circostanza, complici del viaggio di opera e artista verso il Festival di Avignone, vi proponiamo EDIPOSTANCO dei Malalingua, scritto e interpretato da Marco Grossi. Una tragedia raccontata dalla commedia. Il racconto del mito per eccellenza, attraverso una rilettura delle molte tragedie che lo hanno animato, affidata a un narratore singolare: uno zanni della Commedia dell’Arte, un Comico.