Litigano sul lido e uno muore forse colpito da una gomitata
MOLFETTA – 21.8.2001
Due uomini litigano sul lido durante una festa da ballo: uno colpisce l’altro con una gomitata e questo poco dopo muore. E’ accaduto sabato sera in un lido “in” di Molfetta, adibito a sala da ballo e ristorante, ma la notizia si è saputa solo ora. L’episodio appare ancora misterioso.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dai carabinieri di Molfetta (nella foto la caserma della Compagnia CC), la vittima, Felice De Ceglie, 56 anni, meccanico, che era in compagnia della moglie, si sarebbe rifiutata di seguire fuori dal lido (nel quale si stava svolgendo una serata danzante), il suo aggressore, un coetaneo commesso di un’agenzia di vendita di autovetture, sul cui nome viene mantenuto il più stretto riserbo.
Sembra che tra i due sia avvenuto un diverbio, forse legato a motivi di lavoro, ma gli investigatori non escludono che l’aggressore avesse chiesto al De Ceglie di non immischiarsi più nel prendere le difese di una donna. Dalla discussione alla gomitata in pieno petto e il De Ceglie è stramazzato a terra. La moglie, poco distante lo ha soccorso, è intervenuto anche un medico presente in sala, ma le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravi. Portato al pronto soccorso dell’ospedale di Molfetta il De Ceglie è morto per arresto cardiocircolatorio.
L’aggressore, che avrebbe precedenti penali per aggressione ai danni di una donna, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Trani con l’accusa di omicidio preterintenzionale. A far intervenire i carabinieri è stata una telefonata anonima che li ha informati dell’accaduto. L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Luigi Scimè che ha già interrogato uno dei testimoni che ha fornito la sua versione dei fatti. Gli altri avrebbero preferito tacere per evitare di essere coinvolti. Per risolvere questo giallo il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo del De Ceglie, che sarà eseguita oggi dal prof. Francesco Vinci dell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari.
Michele de Sanctis jr.