MOLFETTA – Un racconto corale che descrive la vita, le problematiche, i ricordi, i rimpianti e le gioie delle donne molfettesi nate nel Novecento: questo il contenuto dell'ultima pubblicazione curata da Rosa Campanale, intitolata “Donne della mia città”.
Il libro è stato presentato nel corso di una manifestazione promossa dalla Consulta Comunale Femminile, con il patrocinio del Comune di Molfetta.
La professoressa Vittoria Sallustio La Piana ha evidenziato come nel volume siano raccolte le storie di tante donne molfettesi, storie in cui non sarà difficile riconoscersi o, almeno, riconoscere elementi in comune con i racconti ascoltati dalle proprie nonne o dalle proprie madri.
Un susseguirsi di episodi legati al matrimonio, alla povertà, alle emigrazioni al seguito dei propri mariti o dopo aver contratto un matrimonio per procura.
Un testo che, come è stato sottolineato dalla stessa Rosa Campanale nel corso della serata, presenta «una prosa scorrevole, adatta alle storie raccolte da gente “semplice”. Una prosa “popolare”, dunque, ma al tempo stessa autentica, coinvolgente ed empatica.
La professoressa La Piana, pur riconoscendo i notevoli passi avanti compiuti dalle donne negli ultimi decenni, ha lamentato l'assenza (rispetto ad altri Stati europei) di leggi a sostegno dei nuclei familiari, normative che, autenticamente, consentano alle donne di impegnarsi in ruoli di responsabilità.
Troppe volte, per tante donne, è ancora particolarmente difficile conciliare impegni familiari e mondo del lavoro.
Ha concluso il suo intervento con l'appello contro il femminicidio e contro la violenza sulle donne: del resto il ricavato della vendita del libro sarà devoluto a favore dell'associazione Pandora e del suo centro di ascolto.
Nel corso della serata, arricchita dalla lettura di alcuni brani del libro, proposta della prof.ssa Michela Annese, sono intervenute l'assessore alla Cultura Sara Allegretta, sempre vicina alle attività e alle iniziative poste in essere dalla Consulta Comunale Femminile, e la presidente Sara Pisani.
Per la copertina del volume è stato scelto un disegno a firma di Marisa Carabellese: un volto di donna in primo piano, con i capelli raccolti, lo sguardo fiero, le spalle coperte da uno scialle rosso. Dietro di lei un arco, uno degli archi del nostro centro antico, attraverso il quale si indovinano le viuzze che lo connotano. A sovrastare l'immagine, il Duomo visto dal mare, con sue le torri e le cupole, rassicurante punto di riferimento ed elemento identitario della città.
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