Sono 10 gli assessori del Minervini bis, tra politici e professionisti della società civile. Una giunta "disperata" che nasce per salvare il salvabile, compreso il sindaco Tommaso Minervini, e vorrebbe far dimenticare 4 anni di cattiva amministrazione, scivolata indirettamente anche in incidenti di percorso giudiziari. Un nuovo look per nascondere il vecchio, per certi versi, impresentabile. Non si capisce perché (e lo chiediamo ad alcuni di loro che siamo riusciti a raggiungere), questi dignitosi professionisti abbiano scelto di prestare il loro nome e il loro volto ad un'amministrazione così compromessa. Cinque mesi sono pochi per realizzare un'inversione di tendenza, al di là di indiscutibili capacità personali e professionali. Comunque auguriamo buon lavoro a questi nuovi assessori: ne hanno proprio bisogno.
Marta Pisani: ho sempre lavorato nel sociale
Vice sindaco, con delega alla Socialità
Nata il 24/08/1944. Coniugata con due figlie. Ha insegnato per 16 anni nelle scuole elementari. Ha dedicato venti anni della sua vita al Sociale: responsabile del Centro Culturale “Auditorium” San Domenico per la promozione della cultura. E' presidente, al secondo mandato, della consulta femminile del Comune. Componente della Fidapa di Molfetta.
Da cosa è stata motivata ad accettare questo incarico?
“Se il sindaco mi avesse lasciato il tempo di riflettere, forse non avrei accettato, al pensiero delle difficoltà che mi aspettavano. Invece, è stato tutto rapido e veloce e mi sono buttata, sostenuta non so se da una dose di coraggio o di incoscienza. Sicuramente avrei detto no ad un altro tipo di assessorato, in quanto non legato alla mia attività pregressa, ma ho sempre lavorato nel sociale, ho abitato e insegnato in quartieri popolari, so quali sono le problematiche legate all'assessorato alla Socialità. Certo, ora cambia la mia prospettiva e la mia azione si deve incanalare entro i binari precisi della macchina amministrativa, ma sono sicura vi sia spazio per idee e progetti nuovi, per dare un indirizzo particolare.
Intendo prestare particolare attenzione alle problematiche giovanili, che mi pare abbiano bisogno di essere rivitalizzante e di interventi mirati”.
Lella Salvemini
lella.salvemini@quindici-molfetta.it
Adele Claudio: elettrosmog e Pulo le priorità
Assessore all'ambiente
Nata a Molfetta il 6 agosto del '59. Coniugata, un figlio, è residente a Molfetta. Avvocato ed esperta di diritto penale e penale ambientale, patrocinante in cassazione. Impegnata nel sociale, si è occupata della difesa tecnica dei non abbienti.
La nuova giunta di centro-destra guidata da Tommaso Minervini è eterogenea: ci sono politici ma anche rappresentanti della società civile. Lei dove si colloca?
“Al cento per cento nella società civile. Non mi sono mai interessata di politica e non so se lo farò in futuro. Ho accettato questo incarico per amore di esperienza e per dare il mio contributo, se pur piccolo, visto il breve lasso di tempo che ci separa dalle elezioni, per il miglioramento della comunità”.
Quali sono le priorità in materia ambientale che dovrà affrontare a breve termine?
“I problemi sono tanti, ma penso innanzitutto alla questione dell'elettrosmog, che va risolta con il supporto di tecnici che provino rischi o violazioni di disposizioni legislative. È quanto è già stato fatto per il traliccio di Via Ungaretti, ad esempio, che è nostra intenzione spostare, anche se sto ancora verificando i dettagli dell'operazione. Seria è anche la questione del randagismo, purtroppo l'attuale canile è saturo, ci sono anche le problematiche della tutela igienico sanitaria dei cani. Qualsiasi decisione in questo senso, comunque, sarà presa in accordo con la Protezione animali. Per l'inquinamento delle spiagge, c'è da verificare se vi siano stati reati ambientali e poi cercare di ripulire e di recuperare la zona, senza trascurare il volontariato e l'attivismo ambientalista”.
Per quel che riguarda la riapertura del Pulo, a che punto siamo?
“Il Pulo va riaperto, su questo non c'è alcun dubbio; certo, bisogna tener conto di numerosi aspetti, non ultimo il fatto che il sito è di proprietà della Provincia, con la quale ci sono degli ottimi accordi gestionali che saranno prorogati entro la fine del mese. Purtroppo l'intoppo specifico non so quale sia, quasi sicuramente si tratta di problemi di tipo burocratico”.
Vito Piccininni
Dante Angrisani: fondamentali trasparenza e professionalità
Assessore all'Annona e Polizia Municipale
Nato a Molfetta il 10 luglio del 1941. Sposato, ha tre figli, è laureato in Scienze politiche e in Scienze aeronautiche. Ha acquisito specializzazioni nel Controllo del traffico aereo, nelle Telecomunicazioni aeronautiche, nella Missilistica operativa, nella Gestione delle risorse umane militari e civili dell'Aeronautica Militare. È Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
Cosa l'ha spinta ad entrare in giunta in un momento politico così difficile?
“Non sono un politico e non mi interesso attivamente di politica, ho avuto non poche remore, ma poi ho accettato perché il sindaco mi ha chiarito che era necessaria una figura professionale con determinate caratteristiche e non un uomo politico. Non mi sono piaciuti certi termini utilizzati da alcuni consiglieri, che ci hanno definito addirittura “mercenari”. Credo ognuno di noi abbia messo a disposizione le proprie competenze e professionalità per il bene comune”.
Quali sono le priorità degli assessorati di sua competenza?
“Tengo a precisare una cosa, innanzitutto: non ci saranno favoritismi e la trasparenza e la serietà saranno punti su cui non vorrò transigere. Credo che questi “capisaldi” siano fondamentali per far funzionare bene le cose. Non ci saranno, dunque, multe che vengono revocate o altri tipi di favoritismi. In merito all'assessorato alla Polizia Municipale, credo sia importante intensificare la presenza dei vigili urbani sul territorio cittadino; cosa non facile perché i vigili non sono sufficienti e sarà difficile rinfoltirne le fila, perché mancano i fondi per nuove assunzione.
Un punto su cui sarò molto rigido sarà la formazione: stiamo già attivando corsi di formazione professionale che tutti i vigili dovranno frequentare obbligatoriamente”.
Si candiderà nel 2006?
“No, non credo che oggi esistano le condizioni, certo non si può sapere cosa riserva il futuro, ma allo stato attuale delle cose le dico che non mi interessa”.
Vito Piccininni
Antonio Camporeale: chiamato a rappresentare il partito
Assessore al Sistema porto e mercati all'ingrosso
Coniugato, docente di Fisica, è presidente di Forza Italia a Molfetta.
Come è nato il suo coinvolgimento nella nuova giunta?
“Sono stato chiamato a rappresentare il partito nel nuovo esecutivo, in quanto coordinatore di Forza Italia. Personalmente non credo che ci fossero difficoltà così gravi da richiedere l'azzeramento della giunta precedente. L'abbiamo letta come una richiesta di maggiore responsabilità delle forze politiche della Casa delle Libertà”.
Cosa pensa della presa di distanze del Nuovo PSI e di “Molfetta che vogliamo” dalla Cdl e dalla maggioranza?
“Penso ci sia un problema di coerenza da parte del Nuovo PSI e di “Molfetta che vogliamo”, che deriva dalla ricollocazione a sinistra del Nuovo PSI a livello regionale. Speriamo sia una decisione sia provvisoria, anche perché credo che a Molfetta, il Nuovo PSI possa, coerentemente con lo spirito civico del 2001, continuare a sostenere questa maggioranza”.
Secondo lei, le indagini in corso da parte della magistratura su alcuni esponenti di Forza Italia, potrebbero avere ripercussioni di tipo politico o elettorale?
“Riteniamo che da parte di qualcuno ci sia stato un tentativo di influenza politica. Non è rituale dire che abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura, ma riteniamo che alcuni atti siano stati forzati.
Abbiamo piena fiducia nei nostri amministratori e nel nostro personale politico; ci possono essere stati atti di superficialità e di leggerezza, ma mai dolo e mai tali da pregiudicare l'azione politica.
Speriamo, ovviamente, che questi fatti non influenzino la campagna elettorale, anche perché auspichiamo che si sia fatta chiarezza. Certo, c'è il tentativo da parte di qualche organo di stampa di dipingere Molfetta come una città in balia della delinquenza e non mi riferisco solo ad alcuni articoli pubblicati sul vostro giornale, perché c'è altra stampa che forse fa meglio di voi.”
A che punto è la questione del nuovo Porto?
“Siamo, fortunatamente, in dirittura d'arrivo per quel che riguarda l'iter amministrativo e burocratico. Quando abbiamo ricevuto i finanziamenti non avevamo ancora un Piano Regolatore del Porto, il progetto preesistente è stato respinto dal ministero e abbiamo dovuto confezionare un Piano del porto ex novo”.
Vito Piccininni
Immah Gagliardi: portare a termine il lavoro iniziato
Assessore all'Urbanistica
Nata a Molfetta il 26 gennaio del 1972. Laureata in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica di Milano, è collaboratrice presso uno studio legale specializzato in pratiche civili. È presidente del collegio sindacale della Società Cooperativa Media Eco Service Coop.
Cosa l'ha spinta a entrare in giunta?
“Credo sia dovere di ogni cittadino prendere parte alla vita pubblica del proprio paese, d'altronde quasi tutti i miei colleghi non sono propriamente dei politici. Potremmo definirci quasi dei “supplenti”, chiamati a reggere le sorti dei vari assessorati fino alle elezioni amministrative della prossima primavera”.
Per quel che riguarda l'Assessorato all'Urbanistica, quali sono le azioni a breve termine che porterà avanti?
“C'è molto lavoro da fare, cercheremo innanzitutto di sbloccare definitivamente le pratiche del condono edilizio, accumulatesi nel corso degli ultimi mesi, portando poi a compimento progetti avviati e non ancora terminati, come il Pip o il piano delle coste, per il quale siamo ancora alle prime ricognizioni, ponendo le basi per un lavoro che dovrà necessariamente essere continuato il prossimo anno. Vista la difficile congiuntura credo che sia improbabile, ed inopportuno, avviare nuovi progetti a lungo termine”.
Sulla questione della costa molfettese, il suo predecessore, Pietro Uva, ha avuto non pochi problemi con i gruppi ambientalisti, lei cercherà di creare delle sinergie con queste realtà?
“Ritengo sia imprescindibile dall'attività dell'assessorato. Credo che su molti dei punti di attrito riscontrati in precedenza fra l'assessorato e le realtà associative, ci sia la possibilità di dialogare e di trovare sinergie e punti di convergenza”.
Quando partiranno le variazioni alla circolazione stradale dovute alla chiusura al traffico di Corso Dante?
“Le ripeto che siamo al principio di determinati lavori e le posso solo dire che stiamo lavorando”.
Vito Piccininni
Sergio Leone: migliorare la qualità del lavoro
Assessore alla risorse umane
Sergio Leone è nato a Porto Cabello (Venezuela) il 24 gennaio del 1960.
Risiede a Molfetta, ha moglie e due figli, specializzato nella gestione delle risorse umane e nella consulenza del lavoro, è responsabile del settore Risorse umane della filiale delle Poste della Provincia di Bari.
Cosa l'ha spinta ad accettare un incarico di assessore?
“Ho accettato perché lo stesso sindaco Minervini mi ha detto chiaramente quali competenze mi chiedeva in qualità di tecnico. C'era anche una sinergia sulle idee da mettere in pratica per quanto riguarda il personale, trovando il sistema per migliorare la qualità del lavoro. Poi c'è il problema della formazione, che deve a 360° gradi migliorare la professionalità dei dipendenti comunali e offrire, di conseguenza, un servizio migliore alla cittadinanza”.
Lei, quindi, non si definisce un politico?
“Credo che ognuno di noi abbia delle idee più o meno collocabili politicamente, ma in questo momento è completamente svincolato dal progetto e dal lavoro che ho il compito di svolgere nei prossimi mesi”.
Ha avuto delle remore ad entrare nel mondo della politica, soprattutto in un momento così delicato della vita cittadina?
“No, perché non credo che il mio mandato vada ad intrecciarsi con logiche politiche, in senso stretto, o addirittura partitica. Credo che sia importante soprattutto il buon funzionamento della macchina amministrativa”.
Vito Piccininni
vito.piccininni@quindici-molfetta.it
Pierangelo Iurilli
Assessore ai Lavori Pubblici
Avvocato, coniugato con figli. Consulente aziendale. Componente Nazionale dei Difensori civici.
Angelo Messina
Assessore al Turismo, e alle Innovazioni Tecnologiche
Nato a Molfetta il 18/08/1954 e residente a Bisceglie. Laureato in Scienza dell'Informazione presso l'Università degli Studi di Bari. Fondatore e amministratore della società Glob Eco srl a socio Unico. Ha condotto, nel corso del 2001 corsi per la qualifica di responsabile tecnico nella gestione dei rifiuti e condotto studi sulle metodologie più avanzate utilizzate oggi in Italia e all'estero nel trattamento e recupero dei rifiuti elettronici.
Antonio Azzollini
Assessore al Bilancio
Avvocato, coniugato, presidente della Commissione Bilancio del Senato
Giuseppe De Nicolò
Assessore alle Attività Produttive
Imprenditore e consigliere comunale di AN. Presidente “Molfetta Calcio”