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La pizzaiola di Molfetta, esempio di imprenditoria al femminile Angela e il suo fidanzato, diplomati all'Alberghiero di Molfetta si lanciano, con competenza, in un'impresa di ristorazione
26 giugno 2012

MOLFETTA - Hanno grinta da vendere. Quella dei vent’anni. Come le pizze che sfornano ogni sera. Sono i ragazzi della nuova antipasteria-pizzeria “Les Diner”, i cui anni – sommati tra loro – non raggiungono i sessanta. Angela De Giglio e il suo fidanzato Domenico Centrone, entrambi di 21 anni, si sono diplomati appena due anni fa, all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera di Molfetta. Un Istituto, che con l’attuale struttura di autonomia e con le ampie possibilità di organizzazione che si sono aperte, risulta essere la prima scuola, per numero di iscrizioni, del Comune di Molfetta e dei Comuni del nord-barese, il primo Istituto Alberghiero della Regione Puglia.

“Una scuola di qualità che cresce con il territorio”, si legge nella nota del dirigente scolastico, prof. Pellegrino de Pietro, all’interno del sito Internet dell’istituto (www.alberghiero.net), che punta a raggiungere “una professionalità che si esprimerà in una cultura di base articolata negli aspetti teorici ed applicativi, in una conoscenza degli elementi culturali tecnologici e multimediali, e in una consapevolezza dei principi fondamentali linguistici, scientifici ed amministrativi che consentiranno anche una possibile scelta imprenditoriale necessaria per lo sviluppo del territorio”.
Già, il buttarsi a “fare impresa” proprio come hanno scelto di fare Angela e Domenico, due ragazzi semplici, senza grilli per la testa, uniti dall’amore e dalla comune passione per il loro lavoro, nato già sui banchi di scuola. Insieme al loro collaboratore Luigi Allegretta, Angela e Domenico lavorano sino a tardi tra antipasti e primi piatti da preparare, pizze e focacce da sfornare. In particolare, Angela lavora la massa e fa le pizze mentre i maschietti infornano. Ed è abbastanza rara una pizzaiola, peraltro tanto giovane, di solito chi fa questo mestiere sono uomini.
L’apertura del nuovo esercizio pubblico - con due ingressi, uno in via Goerlitz, ai civici 55, 57, 59, e l’altro in via Generale dalla Chiesa, ai numeri 55 e 57 - ha rivitalizzato anche il quartiere “Poggiofiorito”, per intenderci quello retrostante la stazione ferroviaria, dove sorgevano gli antichi cementifici, esempio vivente di archeologia industriale cittadina. In un momento storico così nefasto per l’economia nazionale, caratterizzato dalla chiusura di centinaia di piccole e medie imprese, stroncate dalla crisi, dai debiti e dai mancati incassi, l’avvio di una attività imprenditoriale nella propria città è una scelta ancor più coraggiosa, soprattutto se operata da due ragazzi giovanissimi, ancora “freschi” di diploma. La loro attività è stata inaugurata il 30 maggio scorso nel corso della benedizione celebrata da don Pinuccio Magarelli.
“Abbiamo voluto lui perché è il sacerdote che ci ha impartito i Sacramenti della Comunione e della Cresima”, precisa Angela De Giglio, titolare di “Les Diner”. Tantissima la gente che ha partecipato all’inaugurazione, tra amici, parenti e conoscenti, insieme ai genitori dei due ragazzi, Ignazio e Marta Centrone e Corrado e Pina De Giglio. Durante la benedizione, prima dei festeggiamenti inaugurali, è stato “tagliato il nastro affisso alla porta”, è stata recitata la preghiera e don Pinuccio ha asperso l’acqua benedetta sull’arredo e sui vari locali di cui è composta la pizzeria, per invocare lo sguardo benevolo di Dio sull’inizio di questa nuova attività. E dal 30 maggio, i tre ragazzi lavorano con passione ed entusiasmo.
Grande la scelta, tra 26 antipasti, 5 primi piatti, 20 pizze classiche, 9 bianche e 25 specialità, tutte loro, buone ed economiche. E poi dessert, bevande (birre, vini speciali di Terra di Puglia, prosecchi), insomma tutti gli ingredienti per trascorrere una piacevole serata in famiglia o in compagnia di amici. All’interno dell’ampio locale, arredato finemente con lo sfondo di un caldo ed estivo color arancio, o all’esterno, accomodandosi ai tavolini del gazebo. Punti di forza della nuova antipasteria-pizzeria, sono il parcheggio auto (nel quartiere ce n’è tanto), lontani dalla confusione del centro, troppo affollato e trafficato; e lo spazio per carrozzini e passeggini, che si possono sistemare tra un tavolo e l’altro, senza correre il rischio di essere attaccati “effetto sardina”, come spesso capita nei ristoranti o in altre pizzerie. Dunque, il target di clienti cui “Les Diner” si rivolge va dalle comitive di amici, alle famiglie con bambini piccoli, fino ad arrivare alle coppie di fidanzati e/o sposati in cerca di una serata d’intimità, davanti ad una buona cena con antipasto, primo piatto, insalata e dolce o anche semplicemente davanti ad una pizza saporita.
 
© Riproduzione riservata
Autore: Giulia La Volpe
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