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"La città non merita ipocrisia". Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio verso le dimissioni dopo un nuovo contrasto con il Pd
30 aprile 2016

MOLFETTA - Al termine di una difficile seduta di Consiglio Comunale, con l'opposizione assente e la manifestazione in aula della divisione del Partito democratico, il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio al termine del suo intervento ha preannunciato le sue dimissioni.

"I consiglieri che sostengono l'amministrazione non sono più 17, ma 13. L'esatto risicato numero che serve a tenere in piedi una seduta e ad approvare i provvedimenti. Tecnicamente potremmo andare avanti. Possiamo vivacchiare e sopravvivere ma io sono tesserata al partito della mia coscienza e nessun sindaco può mentire alla città di cui è sindaco. Molfetta non merita ipocrisia. Non siamo un bel centrosinistra da tempo". 

A nulla sono valse anche le dichiarazioni di fiducia da parte dei 13 consiglieri comunali, la maggioranza dell'assise, che alla fine ha votato la manovra fiscale. L'opposizione aveva abbandonato l'aula a inizio seduta. Sono seguite le dichiarazioni dei consiglieri Roberto La Grasta e Annalisa Altomare che prima di abbandonare l'aula avevano fatto esplodere le contraddizioni interne al Partito democratico e chiesto di non votare l'indomani agli assessori del Pd, Tommaso Spadavecchia e Giulio Germinario, il bilancio di previsione in giunta. Richiesta poi reiterata dal segretario Piero de Nicolo. Al termine di una lunga riunione di quello che rimaneva del gruppo Pd con il suo segretario una apertura ad una "approvazione tecnica" degli assessori per poi riservasi di presentare emendamenti alla stessa manovra, come una forza di opposizione. Insomma, un Pd allo sbando, che provoca la crisi della sua maggioranza. Un segretario ostaggio della consigliera Annalisa Altomare, la quale è contro il suo stesso partito,  che non ha il coraggio di espellerla, insieme a La Grasta, De Pinto, De Ceglia.

"Non posso accettare un continuo trattare, trattare, trattare - ha dichiarato il sindaco nel suo intervento - Non ho più certezze come sindaco. Stasera votiamo, domani chissà. Un sindaco che non è libero non è un sindaco. Un sindaco che non è sereno non può prendere le giuste decisioni per la città".

"Non sento di tradire - ha concluso emozionata - non sono io a tradire il programma del 2013. Non sto tradendo il centrosinistra del 2013. Sto constatando che il centrosinistra del 2013 non c'è più. Chiunque vorrà attribuire a me il fallimento di questo centrosinistra dovrà prendersi un pezzetto di questa storia e tenerselo in tasca. Provo una frustrazione e una delusione profonde".

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Vergogna vergogna vergogna !! Consiglieri traditori, opportunisti, malati di politica "sporca". Vergognatevi! Se pensate di candidarvi vi ricordo che siete finiti. Siete obsoleti. Il vs compito era quello di far funzionare la nostra città insieme al Sindaco e alla sua giunta. Non vi abbiamo votato per fare ostruzionismo. Eppure se ho dato il mio voto a uno di loro, vi voglio solo avvisare che la Signora Paola in questi tre anni di mandato, con il suo operato, con la sua semplicità, ha saputo conquistare la fiducia e la simpatia di tanta di quella gente che nel giugno 2013 aveva votato l'altra parte! Quindi avete poco da festeggiare. Solo mettervi una mano in fronte. Traditori della patria! Il sig.mariano Caputo, quello che parla parla e dice sempre le stesse cose 'incomprensibili", sta già euforico all'idea di tornare a sedersi dietro la sua lussuosa scrivania pagata con nostro sangue. Ricordate che la signora ha distribuito non soldi tra i vs elettori di fiducia ma "dignitá"! E anche tu caro Sindaco..... Non dovevi dimetterti. Hai preso un impegno, non con i tuoi consiglieri ma con i tuoi cittadini. E ora ci lasci.... Così.... Le tue motivazioni seppur condivisibili non le posso accettare. Avresti dovuto combattere, non darla vinta! Stai facendo il loro ASTUTO gioco e non te ne avvedi! Vai avanti .......i numeri ce li hai per farlo! Purtroppo alcune tue ultime scelte politiche ti stanno costando care. Avevi una squadra vincente. Hai voluto accontentare chi? Errori di valutazione??? Però, mi meraviglio di te! ..........

Che rabbia! Assistere ad un annuncio di crisi della amministrazione comunale causata dal torbido narcisismo di alcuni consiglieri di nessuna credibilità, che meriterebbero, invece, una pubblica valutazione del loro operato. Che olezzo! Constatare che il consiglio comunale potrebbe essere diventato soltanto un raccolta indifferenziata di chi ha solo interesse a far macerare il bene comune per interessi personali, che meriterebbero di essere pubblicamente denunciati. Che tristezza! Sopportare queste angherie e offese alla dignità di noi uomini e cittadini senza partito e pagnotta, che abbiamo solo la dignità di credere che l'onestà non sia scomparsa, quella dignità che potremo pubblicamente manifestare contro chi ha dimostrato di non averla neanche in consiglio comunale. Che fatica! Continuare a sperare che si possa coagulare attorno allo stanco, giustamente stanco, sindaco una chiara ribellione, perché Molfetta non si rassegni, ma sappia chi la tradisce, nome e cognome, pubblicamente non nelle stanze, pure di Palazzo Giovene, dove si consumano patti bugiardi. Non abbiamo nulla da perdere perché non abbiamo mai guadagnato dalla politica, in nessunissimo modo. Possiamo tutti insieme, semplici cittadini, dire in una pubblica piazza che non ce ne freghiamo, che siamo spaventati da tanto degrado pubblico, da questa ipocrisia politica, da squallide manovre di consiglieri di piccolo cabotaggio, per far ritornare al centro l'interesse di una Molfetta bella per il futuro dei nostri figli, di una città che non può rassegnarsi a questo proprio gravissimo tramonto. Propongo, allora, un sit in pubblico a breve per dire a gran voce, anche minoritaria in una città dopata, ognuno con il proprio dire, la speranza nella soluzione dignitosa di questa brutta crisi civica. Lazzaro Gigante

A sensazione, vedo molte analogie con l'Italia degli anni passati, quando un Governo - tanto necessario anche per fare riforme che TUTTI VOGLIONO MA NESSUNO SI ASSUME LA RESPONSABILTA DI PREDISPORLE - a causa dei "machiavellismi", dei "BAN ALTRO" (come scrive un Giornalista), durava lo spazio di un mattino! Tutti erano contenti: dicevano e dicono: ..."ma il problema non è questo"; non indicando né quale fosse il "problema" né tanto meno quale potesse essere la soluzione all'inesistente problema. Quindi adesso che il Sindaco, per la seconda volta ha rassegnato le dimissioni - forse per stanchezza - e la sig.ra Altomare, il sig. De Nicolo, i sigg. La Grasta, De Pinto e De Ceglia, il sig. Di Gioia possono finalmente cantare vittoria ed issare il suo (del Sindaco) 'scalpo' sulla lancia!!!!, dunque adesso mi aspetto, dopo questa netta vittoria ...a tavolino, almeno un carosello di auto, come nella più bella tradizione calcistica, con in testa la sig.ra Altomare & C.. Abbiamo dunque capito quale è "il problema"; adesso indichino le soluzioni, i suddetti gentiluomini e gentildonne! Che peccato, avevo un po' più di stima politica per alcuni di questi ...gentiluomini; mi sbagliavo, come al solito. Pazienza. Ora, tra parentesi, abbiamo la scusa più che plausibile, per tornare all'AMORFO di prima! Gli appetiti indecenti si riaccendono. Verrà poi l'"UOMO FORTE"? (dopo l'eventuale Commissario). Ma BEN VENGA!!!! Mussolini era molto ma molto benvoluto, malgrado quello che la Storia ci rivela sulle sue azioni. Salvo poi scappare tutti, quando la nave affondava. In bocca al lupo ai Molfettesi.

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