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La casa editrice La Meridiana compie 25 anni
15 febbraio 2012

Per i 25 anni della Casa Editrice La Meridiana, nata a Molfetta nel 1987 con lo scopo di dar vita ad un’esperienza culturale innovativa, Quindici ha intervistato il direttore generale, dott.ssa Elvira Zaccagnino. La Meridiana sin dalla seconda metà degli anni ’80 ha sfidato la crisi e le evoluzioni del settore, la ritrosia per la lettura, ha creato una vera e propria opportunità di cambiamento, cercando sempre di creare un’alleanza e una sinergia culturalmente proficua con il lettore. Dott.ssa Zaccagnino, come perché nasce nel 1987 La Meridiana? «La Meridiana nasce nel gennaio del 1987, in un clima molto vivace a Molfetta, un clima d’impegno socio-politico e, soprattutto, di volontariato. Nasce dal bisogno di mettere le radici in questo territorio e dalla necessità di concretizzare il volontariato culturale, provando a trasformarlo in una realtà professionale per sé ma anche per gli altri. Siamo partiti con due attività principali, la “Bottega del commercio consolidale” e la “Casa editrice”, ma dopo circa 15 anni l’editoria si è consolidata ed è diventata il cuore di questa cooperativa, grazie anche ai tanti riconoscimenti nazionali». Quindi, La Meridiana gode anche di una fama nazionale? «La fama è certamente più nazionale che locale, poiché dall’inizio la nostra prospettiva non è stata mai limitata all’ambito locale. Il nostro sogno, il nostro obiettivo è sempre stato quello di pensare che dal sud si potesse parlare all’Italia intera. Non abbiamo mai pensato a un catalogo né localistico né regionale, bensì nazionale e internazionale, probabilmente osando più del dovuto, andando oltre le prospettive, ma la ricompensa dell’aver pensato in grande è stata proprio l’inserimento nel competitivo commercio nazionale dopo solo quattro anni. Siamo stati subito oggetto di interesse da parte di autori, distributori, promotori nazionali, costruendo una fitta rete di relazioni». Quanto ha influito e influisce sulle scelte editoriali la volontà del lettore? «Essenzialmente non è una questione di volontà dei lettori, quanto del loro bisogno. Facciamo una selezione editoriale molto attenta sia nelle proposte sia per le attenzioni del mercato sulle possibili proposte. Non pubblichiamo per compiacere il lettore, ma per creare con lui una sorta di alleanza e sinergia rispetto al contenuto del libro. Il ruolo dell’editore non è solo quello di pubblicare libri, ma di far incontrare la personalità del lettore con quella dell’autore». Come la Meridiana ha affrontato la crisi della lettura e le evoluzioni del settore? «Quello dell’editoria è un settore in crisi da sempre, ma anche da sempre in continua evoluzione. È, dunque, necessario far evolvere anche le modalità di vendita, cercando il cliente in occasioni di incontro e in altre circostanze che non siano librerie. Un nuovo canale di vendita molto gettonato è internet. La Meridiana è stata la prima casa editrice in Puglia ad avere un sito internet offrendo l’opportunità di acquistare libri online, avere informazioni e a conoscere le varie promozioni». In questi venticinque anni, quali sono stati i temi letterari maggiormente affrontati? Quali gli autori e i libri più letti? «Da sempre, il tema portante delle nostre scelte editoriali è stato quello dell’idea del cambiamento costruito attraverso delle relazioni positive. I temi dei cataloghi sono vari, ma in particolare a sfondo educativo. Ad esempio, “Genitori efficaci” di Thomas Gordon è stato il libro più venduto e conserva il suo primato da ben diciassette anni. Altro tema importante è la legalità, affrontato nel manuale “Regole del gioco” o in “La mafia innominabile”. Pilastri importanti nel percorso della Meridiana sono stati i libri dello psicologo Carl Rogers e di don Tonino Bello che con il suo forte messaggio ha catturato molti lettori tra i più giovani». Quali eventi hanno segnato questi 25 anni? «Le attività cui partecipiamo sono intense, perciò non possiamo citarle tutte. Sicuramente molto interessanti sono stati i vari eventi culturali e i convegni tenutisi a Molfetta con gli interventi di diversi autori internazionali. Per esempio uno di questi è stato “Il confine inviolabile” o l’evento “Doppio senso” organizzato per celebrare i nostri 20 anni, cui hanno inaspettatamente partecipato tantissime persone tra cui molte presenze extraregionali. Questi convegni, senz’altro importanti per arricchirsi reciprocamente, si stanno tenendo anche nelle scuole, attirando l’attenzione dei ragazzi, capaci di una lettura analitica e profonda». Cosa avete pensato di realizzare per celebrare questi venticinque anni? «Innanzitutto, l’evento mensile la “Settimana dei libri a km 0”, in cui La Meridiana è aperta a chi voglia consultare i nostri libri, con l’opportunità di acquistarli con un maggiore sconto. Inoltre, per il 5 marzo è previsto a Molfetta un dibattito sui libri “Nonostante la paura” e “La mafia innominabile” con gli autori Michela Buscemi e Domenico Seccia, in cui affrontare il ruolo femminile nella mafia e nell’antimafia. Durante l’anno certamente saranno organizzati altri eventi culturali, a fine settembre si svolgerà un’altra occasione d’incontro dove lanceremo la nascita di una nuova collana di libri».

Autore: Elisabetta Ancona
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